Noi medici per l’Ambiente pellegrini nella Terra dei fuochi: senza il nostro impegno si negherebbe ancora tutto

In questi giorni si sta svolgendo nella mia Terra dei Fuochi il “Pellegrinaggio giubilare di Speranza” voluto dalle Diocesi direttamente coinvolte nel disastro ambientale (Acerra, Aversa, Caserta, Castellammare, Pozzuoli, Napoli) sotto la guida del vescovo Antonio Di Donna di Acerra, a cui tutti dobbiamo la definizione corretta di “Terra dei Fuochi”: fenomeno dello scorretto smaltimento dei rifiuti industriali, e non un luogo. Il pellegrinaggio avviene in occasione del decimo anniversario della Enciclica Laudato Si’, emanata nel maggio 2015 e per gli 800 anni del Cantico delle Creature. Di qui il tema del pellegrinaggio “Sulle orme della Laudato Si’”.
Noi Medici dell’Ambiente della Campania siamo quelli che con coraggio, scienza, fede e deontologia professionale abbiamo inquadrato correttamente sin dal 2006 sia il tragico fenomeno, ormai molto chiaramente crimine di impresa più che di camorra, e abbiamo dato tutto il necessario supporto tecnico, professionale, scientifico e di impegno civile per consentire ad ogni cittadino campano, ad ogni comitato, ad ogni madre, ad ogni sacerdote e vescovo, le indispensabili nozioni scientifiche e sanitarie per non essere fermati, per non essere presi in giro da una politica ormai sempre più palesemente coinvolta in questo “crimine di impresa”.
Senza noi Medici ISDE Campania si negherebbe ancora tutto, attribuendo l’eccesso di malattie e di morte solo a stili di vita individuali sbagliati e non al degrado ambientale assassino. Ad Aversa nella tappa del 19 maggio 2025, siamo stati per questo riconosciuti “Pellegrini Onorari” di questo cammino sulle orme della Laudato Si’.
Noi Medici dell’Ambiente abbiamo dato forza e vigore ai “Fiumi in piena” che hanno portato in piazza oltre centomila persone nel novembre del 2013 e grazie a noi si è potuto procedere a dare all’Italia una prima legge nazionale sui reati ambientali nel 2015. Grazie al nostro lavoro l’intera Chiesa, non solo campana, ha preso atto di quanto grande fosse il danno alla vita in tutte le sue forme provocato da questa economia malata, dando ispirazione a Papa Francesco per scrivere la sua Enciclica Laudato Si’. Quanti compagni abbiamo perduto in questo viaggio di lotta e di Speranza, tutti sempre vivi nel mio cuore: il dottor Gerardo Ciannella, il dottor Maurizio Montella, mio “fratello” Lucio Righetti compagno anche di tifo per il Napoli in memoria del quale giovani liceali hanno prodotto un bellissimo video di ricordo e di affetto che trovate qui.
Io mi sono ammalato nel 2018, ma non ho smesso un solo giorno di combattere e di guidare la lotta, indicando anche attraverso questo umile blog la strada da percorrere, come è preciso dovere di tutti i maestri. Poco mi importa che si faccia di tutto per non riconoscercelo soprattutto quando si deve decidere come continuare a sfornare “candidati obbedienti e soprattutto non competenti” in Regione Campania.
Oggi i social danno eccessiva visibilità solo a personaggi e notizie che non lo meritano. Noi ogni giorno documentiamo come siamo dominati in silenzio da potentissime lobby economico-politiche che uccidono non meno di dodici cittadini ogni giorno in Campania e non meno di 4 soltanto a Napoli. Lobby potentissime come quelle che scaricano sulla testa dei napoletani ogni giorno tra 600mila e 1,5 milioni di litri di kerosene soltanto con il maxi aeroporto in pieno centro storico e con un porto in eccezionale sviluppo ma ancora privo di elettrificazione e quindi record nazionale per biossidi di azoto assassini. Ad Acerra solo grazie a noi oggi sanno che hanno il record nazionale di incidenza e mortalità per cancro del 2017 e non soltanto per l’inceneritore.
Siamo i Cavalieri dell’Ambiente e “Crociati della Verità” come ci definisce ironicamente l’assessore Bonavitacola, e ci fermeremo soltanto quando la morte, vincendo la sua partita a scacchi, ci impedirà di lavorare per salvare altri uomini, donne e bambini, giammai pummarole. Siamo Pellegrini di Speranza: non esiste luogo di pellegrinaggio ambientale scelto dalle Diocesi che non ci ha visto protagonisti attivi e spesso vincenti di tutte le battaglie civili e legali che hanno dato un minimo di Giustizia ai cittadini campani. Quanto infinito bene hanno prodotto quei miseri 1600 euro che ho speso di tasca mia per fare le analisi ai pastori Cannavacciuolo. Hanno aperto non già un Vaso di Pandora ma hanno fatto esondare il “Fiume in piena” dei combattenti civici in Campania! E tra di essi, il mio amico fraterno Lucio Righetti che oggi mi manca tanto.
Siamo ancora gli unici ad avere avuto riconosciuto in giudizio il nesso di causalità tra danno alla salute e inquinamento ambientale dopo tante decine e decine di milioni spesi, per non dire buttati, dalla Regione Campania. Insieme al professor Giordano e al dottor Luigi Montano, solo noi Medici Isde stiamo pubblicando ed illustrando, con zero finanziamenti regionali, la vera storia sanitaria del disastro ambientale della Campania. “Tutti gli uomini sono responsabili dell’Ambiente, i Medici lo sono due volte”, il nostro motto.
Noi Medici Isde campani siamo i cavalieri, i pellegrini, gli scienziati, i cittadini che stanno restituendo alla regione l’onore di oltre tremila anni di storia e di civiltà che hanno tentato di sottrarci con la malagestione dei rifiuti industriali. Lo scopo del nostro lavoro è diffondere e difendere la salute, non le malattie.