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Caso Almasri, le opposizioni: “Informative insoddisfacenti, venga in Aula Meloni”. M5s: “Avanti con ostruzionismo”

"Le informative di Nordio e Piantedosi sono state del tutto insoddisfacenti, hanno dato risposte non esaustive anzi con due linee in contraddizione tra loro", attacca il Pd
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Le informative in Parlamento dei ministri Nordio e Piantedosi vengono ritenute non sufficienti e le opposizioni tornano a chiedere che sia la premier Giorgia Meloni (grande assente tra i banchi del governo) a riferire direttamente a Camera e Senato sul caso della liberazione del libico Almasri accusato di torture dalla Corte penale internazionale.

“Le informative di Nordio e Piantedosi sono state del tutto insoddisfacenti, hanno dato risposte non esaustive anzi con due linee in contraddizione tra loro: uno ha raccontato che Almasri non poteva essere arrestato e l’altro che siccome era pericoloso doveva essere allontanato dal territorio nazionale. Ma entrambi hanno chiamato in causa la sicurezza nazionale e il ruolo della presidente del Consiglio, per questo ribadiamo la richiesta di un’informativa urgente della premier Giorgia Meloni. Oggi nei banchi del governo pieni mancava solo lei”, ha detto la capogruppo Pd al Senato, Chiara Braga.

Sulle stesse posizioni anche il Movimento 5 stelle: “Le affermazioni di oggi di Nordio sono in netto contrasto con quelle fatte da Giorgia Meloni nel suo video. La sedia vuota della premier, in mezzo a un’Aula piena, sono un’immagine indegna. È svilente vedere Meloni che utilizza i social e i giornalisti leccapiedi per mentire al Paese”, ha sottolineato Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera. “La Premier – ha aggiunto – ha detto che il ministero della Giustizia non era stato informato del mandato di arresto per Almasri da parte della Corte Penale Internazionale. Oggi Nordio, invece, non solo ha detto che sapeva, ma anche che ha anche usato una discrezionalità che non era nelle sue funzioni. Nordio ha sbugiardato Meloni. E il Paese ancora non sa cosa è successo. Meloni venga in Aula”, ha concluso Ricciardi. Intanto il Movimento 5 stelle ha deciso di andare avanti con l’ostruzionismo in Aula per protestare sul caso Almasri. I 5 Stelle, fanno sapere fonti parlamentari, la faranno da subito. Se ne era già avuto un assaggio lunedì scorso, quando oltre 30 deputati M5S si erano iscritti a parlare trasformando la discussione generale sul dl Cultura in una discussione sulla vicenda Almasri.

La richiesta di un’informativa urgente della premier viene avanzata da tutti i gruppi d’opposizione. “Nel parlamento italiano non si possono raccontare bugie, Meloni venga in Aula a dire ciò che è accaduto”, ha detto anche Angelo Bonelli di Alleazna Verdi-Sinistra. “È ridicolo che dobbiamo richiedere la presenza in Aula della premier, senza che lei lo faccia autonomamente”, le parole di Davide Faraone di Italia viva alla ripresa dei lavori della Camera. “Rinnoviamo la richiesta della presidente Meloni in Aula anche alla luce dell’informativa” di oggi “che non solo non ha chiarito la situazione ma l’ha ingarbugliata“, le parole di Elena Bonetti di Azione. La vicenda, pertanto, è tutt’altro che chiusa.

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