I parenti delle vittime di attentati rivendicati dalla ‘Falange Armata’ si sono riuniti in una associazione con l’obiettivo di ottenere, in sede giudiziaria, la rilettura dei fatti avvenuti in Italia tra il 1990 e il 1994.

Il varo la presentazione dell’Associazione è avvenuta a Roma presso la Biblioteca interculturale Cittadini del Mondo. “Questa L’ultima occasione per avere verità e giustizia” afferma Salvatore Borsellino. “I fatti efferati accaduti in quei quattro anni sono stati spesso indagati singolarmente, mai nessuno ha pensato che unendo tutti questi fatti si scoprisse un disegno, un filo rosso, che li unisce, dietro il quale si può leggere un progetto criminale eversivo a firma ‘Falange Armata’ – afferma il promotore dell’associazione, Stefano Mormile, fratello di Umberto, la prima delle cinquantuno vittime accertate e rivendicate dalla ‘Falange Armata’ – per avvivare alla verità in questo paese serve unirsi”. Per l’avvocato Fabio Repici. “fin dalle stragi del periodo della ‘strategia della tensione’ la verità e la giustizia si è raggiunta sempre grazie a costo di enormi sforzi da parte dei parenti delle vittime”.

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