In aula alla Camera si discute di Giusto Processo, l’intervento di Tommaso Antonio Calderone (Forza Italia) non lascia margini di interpretazioni sulle intenzioni della maggioranza: “Oggi si intercetta tutto e tutti, game over, non è più possibile. Vengono violati diritti di rango costituzionale. Intercettare per mafia e terrorismo, ci mancherebbe altro. Ma i criteri per far sì che un decreto di un giudice, non sarebbe male collegiale, possano portare a violare un diritto costituzionale devono essere stringenti. Per i trojan addirittura il gip è libero di non indicare tempi e luoghi, è un fatto raccapricciante, un captatore informatico può entrare financo in camera da letto di un cittadino italiano sulla scotta di una legge regolamentata male. Se si vuole che venga applicato il giusto processo il legislatore deve intervenire, abbiamo visto comprimere i diritti costituzionali dei cittadini, il processo penale ormai non esiste più, bisogna dire le cose come stanno, il cittadino deve difendersi non dall’imputazione ma dal processo, è un fatto aberrante”.

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Travolse e uccise un bambino in bicicletta, il giudice respinge il patteggiamento a 5 anni: “Pena troppa bassa”

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