Matteo Messina Denaro “non è una persona, credo sia una belva”. Così Giovanna Ragolia, moglie di Rosario Sciacca, vittima innocente di un agguato a un malavitoso a cui partecipò Messina Denaro l’11 giugno 1990 parla del boss arrestato lunedì 16 gennaio. “Per me è la fine di un percorso, ma non siamo liberi dalle mafie. Io spero che lui possa collaborare per svelare tutti i segreti che sono tanti e gravissimi, perché la nostra bella terra siciliana e la nostra nazione Italia possano essere veramente libere”, ha detto Ragolia a margine del flash-mob organizzato in mattinata a Castelvetrano.

Articolo Precedente

Messina Denaro, il suo medico Alfonso Tumbarello è un massone: sospeso dal Grande Oriente d’Italia dopo l’indagine

next
Articolo Successivo

Matteo Messina Denaro, individuato il secondo covo: le prime immagini dopo irruzione dei Carabinieri

next