A due giorni dagli scontri con la polizia in seguito alle proteste degli studenti per un convegno organizzato da Azione universitaria, a La Sapienza di Roma, che ha visto la partecipazione del deputato di Fratelli d’Italia, Fabio Roscani, e del giornalista ex portavoce di Forza Italia, Daniele Capezzone, un centinaio di studenti ha occupato per una notte, tra il 27 e il 28 ottobre, l’Aula A della facoltà di Scienze politiche.

“È stata un’azione spontanea dopo l’assemblea indetta per confrontarsi in seguito ai fatti del 25 ottobre – spiega Filippo del collettivo Cambiare Rotta – c’è un problema serio di spazi di democrazia e c’è un problema serio di violenza poliziesca che ora tocca anche le università.” Accanto alla richiesta di non far mai più entrare le forze dell’ordine all’interno dell’Ateneo, gli studenti chiedono le dimissioni immediate della rettrice Antonella Polimeni, per una mancata, dicono, presa di posizione netta contro la violenza della polizia. Nel giorno del centenario della marcia su Roma, gli studenti ribadiscono anche che l’università è antifascista e chiedono di diventare i protagonisti del loro percorso di studi. “Quello che è successo deve essere un punto di partenza – aggiunge Sofia del collettivo di scienze politiche – noi vogliamo un’altra università dove si affrontino le tematiche di genere e le questioni ambientali, che sono per noi gli argomenti più urgenti.”

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