“Rispetto alla nostra proposta Conte è stato in silenzio quindi forse ha deciso di non accogliere un invito che poteva essere entusiasmante: mettere insieme chi vuole costruire un polo alternativo alle destre e al grande centro di cui è azionista di maggioranza e playmaker Letta che deve distribuire le quote tra Calenda, Renzi, Mastella, Di Maio, Fratoianni, Bonelli e forse ne ho dimenticato qualcuno”. Così Luigi de Magistris, portavoce nazionale di Unione popolare, ha risposto a chi gli chiedeva se da parte del leader del M5s fosse pervenuta una risposta alla proposta di alleanza in vista delle Politiche. De Magistris ha ricordato che la sua proposta era rivolta “a chi non sta nel sistema, a chi non è allineato a o chi come Conte dice di non voler più stare con Draghi, con il Pd, dice che vorrebbe tornare alle origini. La nostra proposta ‘suggeriva’ di andare a guardare a chi nella vita è rimasto coerente, credibile, a chi può costruire un campo aperto, a chi ha portato avanti battaglie che erano anche quelle delle origini del M5s come l’acqua pubblica, i beni comuni, la partecipazione, la lotta alla corruzione, battaglie che noi, alla guida della città di Napoli, abbiamo praticato”.

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