“Prendiamo atto dell’accordo bilaterale tra Partito democratico e Azione/+Europa, non ci riguarda e non ne condividiamo nel merito delle questioni programmatiche. Chiediamo un incontro al Partito democratico per verificare se ancora ci sono le condizioni di un’intesa elettorale che coinvolga l’alleanza tra Verdi e Sinistra“. A rivendicarlo nel corso di un punto stampa il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.

“Questa trattativa un po’ curiosa che si concentrata molto sui collegi, era partita con un veto. Ho sfidato personalmente Carlo Calenda a mettersi in gioco. Noi non abbiamo paura a metterci in gioco e correre sul proporzionale. La nostra proposta politica – ha avvertito il leader di Si – non è negoziabile. Per questo consideriamo questo accordo legittimo, perché è bilaterale, ma in nessun modo vincolante sul tema programmatico della proposta politica”.

E ancora: “Qualsiasi ipotesi che contempli un diritto di tribuna non ci riguarda, non ne abbiamo bisogno. Come abbiamo sempre fatto intendiamo guadagnare uno spazio politico a partire dalla capacità di costruire consenso sulla nostra proposta politica”, ha poi tagliato corto Fratoianni in merito all’offerta avanzata dal Pd di un diritto di tribuna ai partiti minori del centrosinistra. Un tentativo, in realtà, di salvare il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che con la sua nuova formazione ‘Impegno Civico‘ è dato poco sopra l’1% dai sondaggi recenti. “Non siamo interessati ad alcun diritto di tribuna, il diritto ce lo conquisteremo con il voto degli elettori e delle elettrici”, ha sottolineato pure Bonelli.

Al di là delle tensioni con i dem, però, anche nel caso di un mancato accordo tra Si-Europa Verde con il Pd e la sua coalizione non sembrano riaprirsi prospettive di dialogo con il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte. “Non è questo il punto, oggi bisogna capire se ci sono le condizioni di un’alleanza per un fronte democratico“, ha tagliato corto Bonelli. “Senza intese valuteremo cosa fare, di certo c’è uno spazio per noi, al di là della collocazione futura”, ha aggiunto Fratoianni.

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