Prima di tutto un pensiero a chi è vicino alle vittime di ieri sulla Marmolada. L’ho percorsa tre volte la via normale fino a Punta Penia. La Marmolada è una montagna fantastica, ma il suo ghiacciaio ora è irriconoscibile. Sì, è il cambiamento climatico, certo. La procura di Trento ha appena aperto un fascicolo sul crollo del ghiacciaio nella Marmolada. Il reato ipotizzato è disastro colposo. Contro chi? Qualcuno scrive che i colpevoli siamo tutti noi, il nostro stile di vita, le nostre scelte e comportamenti. Ci può stare.

Poi però se vogliamo fare analisi più approfondite dovremmo far tesoro della letteratura che ci spiega che i comportamenti individuali accadono in un contesto. Sono influenzati dal contesto. Le scelte fatte sul modello di politica economica e sulla distribuzione del potere e del denaro in una società ricadono sui nostri comportamenti. Se la filosofia che guida la società poggia sui principi della crescita economica infinita e di un mercato globale che si auto-regola anche i nostri comportamenti ne risentiranno. Chi pensa di vivere in una società pragmatica dove si sono superate le ideologie del passato ha preso un grande abbaglio. Come scriveva Keynes, “Gli uomini pratici, che si ritengono completamente liberi da ogni influenza intellettuale, sono generalmente schiavi di qualche economista defunto”.

Noi non siamo certo schiavi, ma siamo individui fortemente influenzati da scelte politiche ed economiche. Poi, è vero, si sceglie, ad esempio, se opporsi o meno a questo modello di politica economica, opponendosi in modo diretto o criticando i suoi ideologi e potenti sostenitori. Dire “è colpa di Sapiens” significa sparare nel mucchio e mettere sullo stesso piano i lobbisti delle industrie dei combustibili fossili e chi si è opposto alle politiche che permettono alle industrie dei combustibili fossili di ottenere trilioni di dollari di contributi statali. A proposito, nel 2020 l’industria dei combustibili fossili ha beneficiato di sussidi governativi per un valore di 5,9 mila miliardi di dollari – il Pil globale (di quasi duecento paesi del mondo) nello stesso anno era di circa 84,54 mila miliardi di dollari.

La procura di Trento avrà molto lavoro da fare. Fossi in loro studierei le cause alla radice del collasso ecologico. Potrebbero partire da Karl Polanyi e il suo capolavoro La grande trasformazione: le origini economiche e politiche della nostra epoca visto che non potrà essere intervistato come testimone dalla tomba. Le sue parole suonano tanto profetiche quanto indigeribili per la stragrande maggioranza di politici, economisti e giornalisti “mainstream” che tacciano di “utopismo” e “estremismo” tutti coloro che chiedono da anni, decenni, mezzo secolo, radicali mutamenti della nostra società.

Ve ne offro alcune:

Nel modello capitalista e ancora di più nel modello economico neoliberista “invece di inserire l’economia nelle relazioni sociali, le relazioni sociali sono inserite nel sistema economico.”

“Consentire al meccanismo di mercato di essere l’unico direttore del destino dell’essere umano e del suo ambiente naturale…comporta la demolizione della società.”

Dire “è colpa di Sapiens” significa mettere sullo stesso piano attivisti e scienziati che hanno avvertito l’umanità sui rischi ecologici di questo modello di sviluppo e chi ha invece promosso “negazionismo climatico” per decenni. Pensiamo a industrie petrolifere come Exxon Mobil, think tank neoliberiste come American Enterprise Institute, oltre che da potenti figure politiche ed economiche come i Koch Brothers e giornali come Wall Street Journal. Anche Naomi Oreskes autrice di “Merchants of Doubt: How a Handful of Scientists Obscured the Truth on Issues from Tobacco Smoke to Global Warming“ e James Hoggan autore di “Climate Cover Up: the Crusades to Deny Climate Change” potrebbero aiutare le indagini della procura di Trento?

No, non siamo tutti egualmente responsabili del disastro della Marmolada. Forse lo siamo tutti un po’, ma chi ha tifato per questo modello di sviluppo e chi lo ha ostacolato e criticato sono due versioni di “Sapiens” piuttosto diverse.

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