Cultura

I 10 libri da regalare e leggere a Natale: da Paolo Cognetti a Elena Ferrante, ecco i nostri consigli

di Davide Turrini

Peter Mason – Il caso del cane marrone (VandA Edizioni) - 4/10

Un saggio animalista che potrebbe essere un romanzo su un cagnetto sconosciuto. “Una storia crudele” – c’è scritto nella quarta di copertina – “un grande esempio di lotte convergenti”. Sedetevi un secondo. Proprietari di cani, amanti degli animali e dei loro diritti o meno. Siamo a Londra nel 1904. Un paio di studentesse di fisiologia assistono a più esperimenti medico-scientifici universitari su un bastardino che bontà sua resiste fino allo stremo e vista la forza viene tenuto in vita dai suoi vivisettori con la pancia aperta e le ferite purulente. Il rappresentante di un’associazione animalista viene a conoscenza dalla storia e denuncia il barone universitario reo non tanto dell’esperimento sulla povera bestia (legale) quanto della reiterata crudeltà sulla medesima. Perde la causa, ma in un quartiere operaio della capitale inglese, Battersea, sindaco, consiglieri e cittadini tutti, erigono una statua in onore del bastardino torturato per fini medici. Siamo tutti cavie sfruttate dal sistema, sembrano dire in coro uomini e animali. Ma è un lampo di unione temporanea perché i giovani dottorandi dell’ateneo non accettano la “provocazione” e distruggono la statua nel nome del bene della scienza a suon di martelli e picconi. Mason, giornalista del Guardian, rievoca una storia sconosciuta fatta di idealità e sensibilità, di lungimiranza antispecista e cieco fideismo scientifico. Oggi di quella statua e di quel cagnetto non c’è più traccia, ma per fortuna c’è questo libro che è racconto di cronaca, di archivio, di costume e di cultura di un’epoca e di un luogo che paiono specularmente alieni e identici all’oggi. Il bastardino così rivive nelle sue atroci sofferenze che sono la tortura di tutti, animali e non, sugli oppressi della terra.

Peter Mason – Il caso del cane marrone (VandA Edizioni)
 - 4/10
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione