La prima sanzione per la violazione delle norme sul green pass è arrivata ieri 9 agosto: si tratta del titolare di un locale della Val Badia in Alto Adige che ha ricevuto una multa di 400 euro per non essersi accertato del possesso della certificazione da parte dei clienti, e per non aver fatto rispettare alcune norme anti-Covid all’interno dell’attività.

Avvertiti da alcuni turisti, i carabinieri sono arrivati al locale e hanno notato che nessuno, tra il titolare e i suoi dipendenti, indossava la mascherina né guanti in lattice; al momento del controllo, i gestori si sono anche rifiutati di dare spiegazioni sulla mancata richiesta del green pass alle persone presenti. A peggiorare la situazione dell’esercente si è aggiunta anche l’assenza, all’ingresso, del cartello che indicava la capienza massima di persone ammesse per assicurare il corretto distanziamento interpersonale, e il locale non aveva al suo interno alcun erogatore di gel disinfettante per le mani. Oltre alla multa, il presidente della Provincia, su suggerimento dei carabinieri, sta valutando anche la sospensione dell’attività del locale in via precauzionale.

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