“Voleva tutto nelle sue mani, ha scritto lo statuto con solo lui al centro, mentre io chiedevo soltanto garanzie sulla figura del garante”. Con un videomessaggio, Beppe Grillo dà la sua versione dei fatti rispetto allo scontro con Giuseppe Conte, che sta portando il Movimento 5 stelle verso una spaccatura. “Io non sono il padre padrone, come ho letto – ha continuato Grillo – ma il papà del M5s”. Poi ha concluso con un appello: “Stiamo uniti se possiamo, ma se qualcuno vuole fare una scelta diversa, la faccia in tutta coscienza”.

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Palamara: “Di Matteo al Dap? Il sistema era preoccupato, come con Gratteri nel 2014: i due non ne fanno parte. Cena a casa mia con Ermini e De Raho per discutere del gruppo che indagava sulle Stragi”

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