Ill Pd nella maggioranza che sostiene il governo di Mario Draghi è il “guardiano”, il “pilastro” delle “riforme” che devono essere fatte per rilanciare l’Italia e sfruttare le risorse messe a disposizione di Next Generation Eu, che arriveranno solo a patto che il Paese si riformi, anche per dare una prospettiva ai giovani. A sottolinearlo è il segretario del Pd Enrico Letta, che oggi e domani è a Bruxelles per un giro di incontri istituzionali, a partire dalla presidente della Commissione e dal presidente del Parlamento Europeo. “Ho raccontato alla presidente Ursula von der Leyen – dice Letta, a margine di un pranzo con David Sassoli – come il nostro sostegno al governo Draghi è un sostegno pieno, convinto e nel segno dell’Europa. Vogliamo che questo governo continui nella strada che ha intrapreso: lo sosteniamo convintamente, perché l’Europa e l’europeismo sono nel Dna del Pd”. “Crediamo che il nostro compito dentro questa coalizione – aggiunge Letta – debba essere quello di essere i guardiani dello spirito originario, che è quello che farà le riforme e farà avere all’Italia i soldi. Che altrimenti, se non faremo le riforme, non arriveranno”. La vicenda del possibile ingresso del M5s nel gruppo parlamentare dei socialisti e democratici (S&D), ha aggiunto, “è una vicenda che sta gestendo il nostro gruppo parlamentare e la gestirà con la massima autonomia. La seguiamo, ha bisogno di tempi. Ma il rapporto con il M5s è un rapporto che continua, è un rapporto che non è messo in discussione. Siamo diversi, ma esiste questo rapporto positivo che ho intenzione di continuare portare avanti”

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