“ll titolo del piano di sviluppo dell’Italia, Pnrr, non è una sigla ma un convoglio ferroviario con una decina di vagoni. Chi ha scelto questo titolo meriterebbe due anni di carcere. Questo è uno capace di qualunque delitto”. Così, nella sua consueta diretta video su Facebook, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ironizza sul nome del Piano nazionale di ripresa e di resilienza, aggiungendo: “’Resilienza’ è una parola il cui significato è sconosciuto al 99% dei cristiani normali, quelli che si guadagnano la vita col sudore della fronte. I francesi hanno parlato di ‘Piano di rilancio’. Punto. Noi invece abbiamo il Pnrr, come le sigle che si danno alle galassie di nuova scoperta. Se partiamo così, a cominciare dal titolo del piano di sviluppo, voi capite che partiamo male e che ci sono tutti i motivi per non avere fiducia nel futuro”.

E aggiunge: “Chi ha inventato questa parola ‘resilienza’? Quelli che, nell’arco degli ultimi anni, sono passati dall’essere fiduciosi all’essere confidenti. Ai miei tempi eravamo ‘’fiduciosi’ nel futuro e il confidente era quello a cui confessavi cose più private. Adesso siamo ‘confidenti’ nel futuro, perché fa più radical chic. Abbiamo anche avuto lo stomaco di cambiare il nome al ministero dell’Ambiente – continua – che è diventato ministero della Transizione Ecologica. L’unico risultato che abbiamo prodotto, per adesso, è stato quello di dover cambiare tutta la carta intestata del ministero dell’Ambiente. Siamo evidentemente e rimaniamo figli del barocco, figli dell’Arcadia. Il burocratismo è quasi un dato genetico incancellabile del nostro Paese”.

Stoccata sarcastica anche al leader della Lega: “Salvini si è confermato il più grande sfondatore di porte aperte. Ha rivendicato come un grande risultato questa affermazione di Draghi: ‘A metà maggio verificheremo, sulla base dell’andamento dell’epidemia, se allungare l’orario di apertura delle attività”. Questa cosa Draghi l’aveva detta già 10 giorni fa, ma Salvini l’ha rivendicata come suo successo. Ha sfondato una porta che era già aperta. Poi ha fatto una cosa più sofisticata – spiega – Meloni ha presentato la mozione di sfiducia al ministro Speranza. Salvini ha votato contro la mozione della Meloni, confermando la fiducia a Speranza, con la motivazione secondo cui una mozione di sfiducia dura un quarto d’ora, preferendo una commissione d’indagine sulla gestione del Covid. La differenza è che la mozione di sfiducia dura un quarto d’ora, la commissione parlamentare che propone Salvini dura un quarto di secolo. Insomma, tra le tante cose che ci fanno rilassare, abbiamo anche sul campo pienamente attivo l’onorevole Salvini”.

De Luca con toni accesi ribadisce le accuse al commissario Figliuolo sulla distribuzione dei vaccini sua Regione (“È uno scandalo che continua, una vergogna nazionale. Nonostante abbiate potuto vedere una tuta mimetica su un paio di anfibi vagare per l’Italia, ad oggi tolgono a 211mila cittadini campani il vaccino a cui avrebbero diritto”) e rivolge ai cittadini campani un appello alla responsabilità: “Ve lo ripeto in maniera estremamente chiara: se immaginiamo che ‘zona gialla’ significhi fare la ricreazione e la movida irresponsabile, nel giro diventiamo non ‘zona arancione’, ma ‘zona rossa’. È bene parlarsi con brutale chiarezza”.
E annuncia: “La prossima settimana Capri sarà isola Covid Free e faremo una campagna di promozione mondiale. La settimana successiva lo sarà Ischia e poi daremo priorità alle categorie turistiche delle altre zone come il Cilento, il Litorale Domizio, la Costiera Amalfitana e la Costiera Sorrentina. Dobbiamo completare per maggio le vaccinazioni. Abbiamo anche l’obiettivo di completare per luglio l’immunizzazione di tutta la città di Napoli. Ce la metteremo tutta. Sarebbe anche questo un risultato di rilievo mondiale”.

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