“Resto fermamente convinta, come ministra e, ancor prima, come cittadina e come insegnante, che la libertà di manifestazione del pensiero debba essere sempre tutelata, come sancito dalla nostra Costituzione all’articolo 21: ciascuno di noi deve poter esprimere il proprio pensiero”. Lo scrive la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in una lettera indirizzata ad Alfonso D’Ambrosio, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Lozzo Atestino, Cinto Euganeo e Vo’, il paese in provincia di Padova che ha avuto la prima vittima per Covid. D’Ambrosio è sotto procedimento disciplinare per una serie di post sui Facebook nei quali ha criticato la gestione della scuola e la stessa ministra. “Come anche Lei sa, i procedimenti disciplinari, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, sono avviati autonomamente dall’Amministrazione – puntualizza Azzolina – e non dal vertice politico, che non può e non deve intervenire nel merito”. Intervento che non deve “mai ledere i diritti e la dignità altrui. È un principio che la scuola italiana, quale straordinaria comunità educante e infaticabile anticorpo contro ogni forma di violenza e odio – puntualizza – custodisce e valorizza ogni giorno”. Azzolina si dice certa che la vicenda di D’Ambrosio “potrà essere chiarita nella sede deputata“.
L’Ansa ha raccolto anche la risposta di D’Ambrosio che si dice “certo che tutto si chiarirà nelle sedi opportune” non volendo commentare nel merito la missiva.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez