“In questo momento io leggo che lo Stato prende il controllo di una infrastruttura che sappiamo tutti come è stata gestita finora. Io non ricordo, nel paese dove tutti gli scandali finiscono a tarallucci e vino, una famiglia di potenti presa a schiaffi come è stata presa ieri notte a schiaffi la famiglia Benetton grazie alla durezza di M5s e di Conte che ha sposato la linea M5s”. Lo ha detto l’ex parlamentare ed esponente M5s, Alessandro Di Battista, che con un video su Facebook ha voluto commentare l’accordo raggiunto nella notte su Autostrade. Tema su cui Di Battista ha sempre insistito per la linea dura. “Io sono molto soddisfatto – ha sottolienato e guardate che non sono obbligato a difendere le scelte del governo. Non volevo il governo col Pd e ho criticato in passato M5S quando l’ho ritenuto opportuno, per esempio sulla questione Descalzi”.

A Di Battista però ha replicato la consigliera regionale M5s Roberta Lombardi, dicendo di non apprezzare il linguaggio del collega: “Caro Alessandro”, ha scritto su Twitter. “Lo Stato serve il bene comune, non gli interessi privati. Esclude i potenti dalla gestione della Cosa Pubblica. Li mette alla porta, come con i Benetton su Autostrade, ma non li prende a schiaffi, parlando la loro stessa arroganza”. Lombardi ha scelto di accompagnare il post con l’hashtag #leparolesonoimportanti.

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Autostrade, Conte: “L’interesse pubblico ha prevalso su un grumo di interessi privati. Ha vinto lo Stato. Hanno vinto i cittadini”

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