“Noi ci siamo, dobbiamo fare di tutto per risolvere problemi. Mi ricordo bene: l’ultima volta, quando sono venuto, mi ricordo le cose allagate”. Così il premier, Giuseppe Conte, durante la visita all’isola di Pellestrina, a Venezia, fra le più colpite dall’acqua alta dell’autunno scorso. Il capo del governo è passato a salutare gli abitanti e si è intrattenuto anche con alcuni operai al lavoro. “Ci ha detto che non ci avrebbe dimenticato ed è stato di parola”, dice rivolto al capo del governo un residente ripreso in un video diffuso dalla pagina Instagram di Conte.

Conte nella sua visita, che ha seguito la prova tecnica del Mose, è stato accompagnato dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Il Presidente del Consiglio ha voluto visitare, tra le altre, una abitazione vicina al porticciolo, al cui esterno era appeso un fiocco azzurro. Ha salutato il nuovo nato, Denis, che ha un mese di vita. Era la stessa casa nella quale Conte aveva sostato durante la visita di novembre. Si è informato se i lavori di ripristino delle abitazioni devastate dalla marea fossero stati compiuti. Ha voluto fare la stessa cosa anche con gli abitanti delle casa di una via lungo la quale aveva camminato a novembre, raccogliendo all’epoca le parole di disperazione di chi aveva visto sfumare per “l’acqua granda” i sacrifici di una vita.

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