Il circolo polare artico russo registra un nuovo record di temperature. A Verkhoyansk, città nella Siberia orientale, il portale meteorologico ‘Pogoda i Klimat’ ha riportato nella giornata di sabato il raggiungimento dei 38 gradi centigradi. La notizia è stata diffusa dal Moscow Times.
Se ufficializzati, i dati potrebbero aver stabilito un nuovo primato per qualsiasi punto dell’artico. L’attuale record di alta temperatura a nord del circolo polare risale infatti al giugno 1915 ed è di 37,8 gradi Celsius, stabilito a Fort Yukon, Alaska.
La giornata di sabato non sembra essere un caso isolato di ‘temperature pazze’. Anche le previsioni della cittadina Verkhoyansk per il resto della settimana si aggirano intorno ai 30 gradi centigradi, cioè 10 gradi in più rispetto ai massimi medi di fine giugno. La Russia ha appena vissuto il suo inverno più mite degli ultimi 130 anni: la prolungata ondata di caldo ha provocato infatti diversi incendi in Siberia, una massiccia fuoriuscita di petrolio (probabilmente dovuta allo scioglimento del permafrost), danni ai raccolti e un’infestazione di tarme mangia-alberi.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez