“L’alta velocità non si può fermare a Salerno ma deve arrivare in Sicilia”, così a Sky TG24 il ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini,. Alla domanda se quindi il Ponte sullo Stretto di Messina sia da costruire, il ministro risponde: “Se il treno dell’alta velocità deve arrivare in Sicilia deve attraversare tre chilometri di mare, quindi in qualche modo deve attraversarli”. L’approccio alla questione ponte, però, “va rovesciato”. “In passato il ponte sullo Stretto è stato un oggetto ideologico, in cui si era a favore o contro, e nella progettazione precedente era buttato lì senza un progetto strategico. Io lo rovescio, l’alta velocità deve arrivare a Reggio Calabria, poi a Catania, a Palermo e Messina e quindi bisogna attraversare lo Stretto ma è la conseguenza di una scelta strategica. Se ne deve assolutamente parlare”, ha concluso Franceschini, intervistato all’interno del contenitore “La forma della cultura”. Immediata la reazione dei rappresentanti di Forza Italia che hanno detto al ministro di “votare gli emendamenti al decreto rilancio” che parlano proprio del progetto del ponte. Lo stesso Giuseppe Conte, in conferenza stampa, il 3 giugno, a chi domandava se avesse valutato di programmare i lavori del Ponte sullo Stretto, rispondeva che il progetto sarebbe stato “valutato senza pregiudizi”, ma che prima “vanno programmati e realizzati progetti più urgenti”.

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