Raffica di accuse del deputato della Lega, Massimo Garavaglia, all’indirizzo del governo Conte Due, del ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia e dell’Inps. Ospite di “24 Mattino”, su Radio24, l’ex viceministro dell’Economia attacca, in primis, l’esecutivo per la gestione dei fondi europei: “Potevamo usare 9 miliardi per la crisi, cioè subito per le imprese e per la cassa integrazione. E invece il governo non lo ha fatto, ma ha li ha lasciati a livello territoriale. Quindi, alla Campania vengono dati fondi in modo assolutamente non efficiente, cioè i fondi non sono stati assolutamente usati in modo intelligente ma sono andati in mance a pioggia. Anni fa con il governo Berlusconi, quando c’era Vasco Errani alla presidenza della Conferenza delle Regioni, fu fatto esattamente l’opposto”.

Garavaglia applaude la decisione della Regione Lombardia, che ha annunciato causa all’Inps per i ritardi dei pagamenti della cassa integrazione in deroga: “Fa bene la Lombardia a fare causa all’Inps e a chiedere i danni, perché è evidente che c’è qualcosa che non quadra in questi dati. Per la cassa integrazione in deroga ci sono 15 procedure che devono fare le Regioni, poi si va all’Inps che chiama l’impresa per vedere se è a tutto a posto, poi va alla banca e arriva l’anticipo. Oh, mamma mia, ma non era meglio fare una causale unica ‘Covid-19′ e procedere speditamente? E invece serve l’accordo sindacale per il parrucchiere che ha un solo dipendente. Ecco, così agisce il governo. E’ il minimo che le cose poi non funzionino”.

Uno dei conduttori della trasmissione, Simone Spetia, obietta che sono le stesse Regioni ad aver rivendicato un ruolo in questa vicenda, opponendo resistenza. Il leghista dissente: “Ma le Regioni non fanno resistenza, anzi è l’esatto opposto. Il ministro Boccia ha fatto guerra alle Regioni di colore politico diverso invece di aiutarle. Ricordo anche che, se non avessimo suggerito noi l’anticipo bancario, le CIG sarebbero arrivate a ottobre. E’ chiaro che si può fare tutto meglio, ma qui è sempre uno scaricabarile. Quando non c’è collaborazione tra gli enti, vuol dire che non funziona il capo, non il sottoposto“.

Non ci sta l’ex ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, anch’egli ospite del programma: “Mi sembra che l’onorevole Garavaglia stia facendo un di minestrone. Individuare sempre e soltanto la responsabilità da una parte non risponde ai fatti. C’è sicuramente un problema di collaborazione tra le Regioni e l’amministrazione centrale, così come c’è un problema tra le stesse Regioni. E tutto questo può essere migliorato. La verità che tutti quanti stiamo apprendendo da questa crisi come sia difficile la macchina amministrativa a tutti i livelli – conclude – Mi auguro, tuttavia, che questa sia l’occasione per migliorare la pubblica amministrazione. Ricordo che, grazie ai progressi nella lotta all’evasione fiscale, la finanza pubblica italiana del 2019, prima della crisi da coronavirus, è migliorata, anche grazie a misure prese con l’amministrazione precedente. Quindi, si possono fare dei passi avanti, ma adesso non aiuta nessuno fare polemiche su queste situazioni di emergenza, che peraltro mi sembra che stiano migliorando anche nella stessa Lombardia”.

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