Ma vi sembra normale che un ministro dell’Economia vada a dire che dobbiamo pagare i conti del Papeete senza spiegare agli italiani quale manovra economica ha in testa? Ma sarà mica normale uno che dice così”. E’ il commento pronunciato ai microfoni di “24 Mattino” (Radio24) dal leader della Lega, Matteo Salvini, alle dichiarazioni rese ieri dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nella trasmissione “In mezz’ora”, su Rai Tre (“Abbiamo il conto del Papeete che ci è stato lasciato da pagare. Dobbiamo farlo in modo equilibrato, puntando alla crescita”).

Salvini rincara: “Sono sei anni che vado in vacanza a Milano Marittima con mio figlio e non pensavo che fosse un reato andare in spiaggia. Evidentemente quelli di sinistra non fanno queste cose. Ora si sono messi insieme Conte, Casini, la Boldrini, Renzi, Boschi, Zingaretti, Di Maio. Vediamo cosa faranno. Chiedo agli ascoltatori se in queste 3 settimane stanno dando impressione di compattezza e di efficienza oppure l’unico legame è dato dalla poltrona e dall’antipatia per Salvini – continua – Stanno litigando sulla riforma della giustizia, sulla riforma della Costituzione, sulla riforma fiscale, sullo Ius Soli, sull’immigrazione, sulla tassa delle merendine, sull’aumento dell’Iva. In un Paese serio saremmo già con le elezioni convocate. In ogni caso, io conto di tornare a vincere le elezioni, perché questo governo non dura, stanno litigando pure sul loro nome e cognome. E’ già nato un nuovo partito, c’è gente che è uscita. Quindi, io conto di vincere le elezioni, però con gli italiani e dal portone principale, non coi trucchetti di palazzo entrando di notte come i ladri in passamontagna”.

L’ex ministro dell’Interno attacca indiscriminatamente la politica giallorossa: “I dati sull’immigrazione aggiornati a stamattina sono devastanti. Questo è pessimo. Vi sembra normale aver riaperto i porti a scafisti e a trafficanti di ogni genere? Contro di me ci sono 4 processi perché ho voluto controllare i confini del mio Paese e questi in tre settimane smontano tutto? O sono incapaci o sono complici o sono irresponsabili. La cosa incredibile – prosegue – è che abbiano tenuto gli italiani in ballo per un mese dicendo che questo governo era fondamentale per non aumentare l’Iva e oggi bellamente dicono sui giornali che un po’ di Iva la aumenteranno. Solo questo, in qualsiasi Paese normale, comporterebbe le dimissioni. Uso del bancomat anziché del contante? Chi vuole, lo fa. Siamo in un Paese libero o in Unione sovietica? I soldi in banca sono già tassati. Vogliamo aiutare l’economia e i consumi o fare l’ennesimo regalo alle banche, con le commissioni sulle transazioni”.

Circa gli atti di sindacato ispettivo annunciati sul presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Salvini spiega: “Ci sono agli atti due interrogazioni presentate dal Pd, non è Salvini che si inventa qualcosa su eventuali problemi di fatturazione o problemi sulla carriera pregressa di Conte. Sono interrogazioni presentate da suoi attuali alleati, che noi aggiorniamo per chiedere a Conte di chiarire agli italiani se mentono i suoi attuali alleati o lui. I casi sono due: o sbagliava il Pd o Conte. Tertium non datur. Io e Renzi abbiamo lo stesso obiettivo, e cioè dare addosso a Conte? Non è vero, io non ho questo obiettivo. Il mio scopo è quello di fare ciò che serve all’Italia, e cioè il taglio della burocrazia e delle tasse. Con Renzi non ho niente in comune, per fortuna”.

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