“Ho mangiato, respirato e bevuto amianto per anni. E ora mi ritrovo in questo stato”. A raccontare la propria storia è Silvestro Capelli, ex dipendente della Breda, che ha sfilato in corteo a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, insieme a lavoratori e familiari alla vigilia della Giornata mondiale delle vittime dell’amianto. “Mio marito è morto sei anni fa” ricorda Rossella Luongo, “sono qui per ricordare che di amianto si muore“. “C’era un operaio in fabbrica con me” prosegue Capelli, “gli dicevo: ‘Franco, cosa ci fai qui, vai a casa’. Era malato. Poco dopo morì, aveva 45 anni”. Nel capoluogo lombardo sono in corso processi contro i dirigenti delle aziende i cui dipendenti si sono ammalati e sono morti per via dell’amianto. L’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) ha previsto 1.800 nuovi casi di mesotelioma solo nel 2018.

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