La responsabile della valutazione e controllo dei curricula del personale in Regione Lazio non ha un curriculum così specchiato. E’ quanto sostiene la Fedirets DirerLazio, sindacato dei dirigenti regionali, che oltre un mese fa ha segnalato agli uffici competenti di via della Pisana e al presidente Nicola Zingaretti alcune “anomalie” nel cv di Cecilia Da Conturbia Rota, da maggio 2016 responsabile della Regione della valutazione dei curricula di tutti i dirigenti e non destinatari di un incarico negli uffici dell’ente.

“Questa dirigente, alla luce della documentazione fornita dal Comune dove era stata nominata segretaria – spiega Roberta Bernardeschi, responsabile regionale Fedirets – ha dichiarato dei requisiti professionali non corrispondenti alla realtà, quando si è candidata per il posto di responsabile della Regione dell’area Trattamento Giuridico della direzione Affari Istituzionali e Personale. Alla voce esperienze professionali ha affermato di essere stata segretaria generale in un piccolo comune del Lazio, di circa 3mila abitanti, ma a noi risulta che ha svolto solo la funzione di segretaria semplice per poche ore”. Infatti, secondo il sindacato “la dottoressa Da Conturbia – si legge nella segnalazione inviata in Regione – ha preso servizio come semplice segretaria comunale, presso detto Comune, in data 21 maggio 2016, sabato, cioè lo stesso giorno in cui ha inviato la domanda per ricoprire l’incarico dirigenziale in Giunta regionale. Al momento della firma del curriculum – prosegue la nota – la dottoressa Da Conturbia poteva vantare una esperienza massima di poche ore nell’incarico presso il comune di Canepina”.

“La dirigente in questione – prosegue la Bernardeschi – ha usato nel curriculum la generica espressione ‘da maggio a tutt’oggi’, parole che possono lasciar fraintendere il primo del mese e non il 21 maggio del 2016 come a noi risulta. Comunque, dando anche per buona la dichiarazione della dottoressa, parliamo al massimo di 21 giorni di esperienza lavorativa. Tra i candidati esclusi dall’incarico c’erano alcuni dirigenti con esperienze decennali”. Anche questa vicenda è stata segnalata dal sindacato che, nella nota trasmessa in Regione, sottolinea che “la dottoressa Da Conturbia ha ottenuto, nella esperienza professionale da dirigente, svolta al massimo per poche ore o erroneamente rappresentata in 21 giorni, lo stesso punteggio di un’altra candidata, la dottoressa Segatori, con qualifica dirigenziale dal 2003, o della dottoressa De Alfieri, autentica segretaria generale del comune di Bracciano al momento della domanda e dirigente dal 2012 al comune di Rieti, ovvero del dottor Salvatore Pallara dirigente con incarichi in materia di personale dal 1999”.

Sullo sfondo di questa storia compare anche la figura del segretario generale della Regione Andrea Tardiola che ha valutato i curricula dei candidati, compreso quello della Da Conturbia Rota, e ha scelto proprio quest’ultima che da ottobre 2014 ad aprile 2016 è stata proprio la sua segretaria, assunta per chiamata diretta tramite incarico fiduciario. E, come già raccontato da ilfattoquotidiano.it, non è la prima volta che ex dipendenti della segreteria generale presieduta da Tardiola ottengono in seguito incarichi amministrativi in Regione superando la selezione e battendo i candidati concorrenti.

“Tra l’altro – sottolinea la Bernardeschi – il fatto che la Da Conturbia, fino a pochi giorni prima, fosse una funzionaria alle dirette dipendenze di Tardiola, fa emergere un atteggiamento del segretario generale della Regione quantomeno ‘distratto’ nella valutazione dei curricula per l’incarico in questione”. Un aspetto sottolineato anche nella segnalazione inviata in Regione: “Appaiono conseguentemente irragionevoli le valutazioni espresse dal Segretario generale che, avendo avuto alle proprie dipendenze negli ultimi due anni, come semplice funzionaria la dottoressa Da Conturbia, ben doveva conoscere l’assenza pressoché totale di esperienza dirigenziale e le capacità professionali dispiegate in tale ruolo, a meno di non intravedere potenzialità ancora inespresse comunque in danno degli altri candidati”.

La Regione, interpellata sulla vicenda da ilfattoquotidiano.it, non ha risposto. E, al momento, non ha risposto neanche al sindacato che, per questo motivo, ha inviato pochi giorni fa una diffida in Regione “alla adozione immediata dei provvedimenti di autotutela e sanzionatori”.

Intanto la Da Conturbia, da oltre un anno e mezzo, continua a valutare i curricula, compreso quello dell’ex direttore della Centrale acquisti regionale, dimessosi dopo che l’allora responsabile Anticorruzione aveva scovato alcune dichiarazioni false proprio nel suo curriculum.

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