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Kevin Spacey: “Let me be Frank”, il video in cui si difende dalle accuse: “Non pagherò per quello che non ho fatto”

L'attore, messo nel limbo da Hollywood e Netflix per le accuse di molestie, nel giorno della vigilia di Natale, ha sorpreso tutti postando un video di 3 minuti 6 secondi in cui è passato all'attacco. Il video è stato visualizzato da quasi 7 milioni di persone su Youtube

di F. Q.

“Let me be Frank”. Kevin Spacey, messo nel limbo da Hollywood e Netflix per le accuse di molestie, nel giorno della vigilia di Natale, ha sorpreso tutti postando un video di 3 minuti 6 secondi in cui è passato all’attacco. Il video è stato visualizzato da quasi 7 milioni di persone su Youtube. Giocando con il ruolo di Frank Underwood, indimenticato protagonista House of Cards, ha recitato un lungo monologo. L’attore, cancellato da uno degli ultimi film di Ridley Scott, potrebbe essere formalmente accusato di aggressione sessuale ai danni di un ragazzo di 18 anni denunciata dalla madre, Heather Unruh, ex anchor woman di una tv di Boston come ha detto il procuratore del Massachusetts, Michael O’Keefe, al Boston Globe, aggiungendo che la star dovrà presentarsi il 7 gennaio al tribunale di Nantucket. Secondo le accuse, Spacey aggredì il ragazzo al Club Car. Restaurant di Nantucket nel luglio del 2016. L’attore americano, naturalizzato britannico, è travolto nell’autunno del 2017 dallo scandalo MeToo.

“So cosa volete. Hanno provato a separarci, ma quello che ci lega è troppo forte, troppo potente. Abbiamo condiviso tutto, voi ed io. Io vi ho detto i miei più profondi e più oscuri segreti, vi ho fatto vedere esattamente quello di cui le persone sono capaci, vi ho scioccato con la mia onestà, ma di più vi ho messi alla prova e vi ho fatto pensare. E vi siete fidati di me, anche se sapevate che non avreste dovuto. Io so quello che volete. Volete che io torni. Molti credono a quello che hanno sentito e sarebbe semplice che tutto si concludesse con una mia ammissione. Non sarebbe facile? Ma sia voi che io sappiamo che non è mai così semplice, né in politica e né nella vita. Ma voi non credereste alle peggiori accuse senza prove, vero? Non formulereste un giudizio senza fatti, vero? Lo avete fatto? No, non voi. Voi siete più intelligenti. Se non ho pagato il prezzo per le cose che ho fatto, di sicuro non pagherò per le cose che non ho fatto. Di certo diranno che non mi comporto secondo le regole, come se finora avessi giocato con le regole stabilite da qualcuno. Non l’ho mai fatto. E a voi è piaciuto tantissimo. Nonostante la mia stessa morte mi sento incredibilmente bene. E la mia fiducia aumenta ogni giorno di più nel fatto che presto avrete tutta la verità. Ma, aspettate un momento. Voi finora non mi avete visto morire. Sentite la mia mancanza, vero?“.

 

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