Tensioni in via del Quadraro a Roma dove è in corso la demolizione delle villette abusive dei Casamonica. Circa 20 persone, tra cui alcune donne, hanno cercato di forzare l’area di sicurezza e hanno aggredito alcuni vigili spintonandoli e buttandoli per terra. Tutto è iniziato quando alcuni degli sgomberati volevano accendere dei fuochi davanti l’ingresso dell’area di sicurezza. Quando è stato detto che non era possibile sono scattati gli insulti e poi gli spintoni agli agenti della polizia locale che presidiavano l’ingresso. Al momento tre uomini sono stati fermati e la loro posizione è al vaglio. Gli sgomberati sono stati anche invitati a rimuovere i blocchi stradali che stanno effettuando con le auto nelle strade vicine. Durante l’operazione nelle villette sono state scoperte anche botole nascondiglio: finora ne sono state trovate quattro: in tre potevano entrare solo cose; una, invece, poteva essere usata anche come nascondiglio per le persone.

A finire giù nella notte è stata una parte dell’abitazione di Guerino Casamonica, considerato uno dei boss del clan. Un manufatto così vicino alla ferrovia da richiedere la sospensione della circolazione dei treni in quella zona. Il clan poi è stato anche colpito da due arresti: uno dei componenti è finito in manette per maltrattamenti alla moglie e alle due figlie e per violenza sessuale mentre una donna è in carcere per estorsione. Ma il colpo ai Casamonica non finisce al Quadraro: lunedì, come già annunciato dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, verrà abbattuta una villa alla Romanina alla presenza del ministro Matteo Salvini. “La pacchia è stra finita -dice Salvini- con la sinistra facevano i funerali show, ora vengono sgomberati e puniti”, ricordando il funerale in grande stile del capostipite Vittorio Casamonica a Cinecittà. Al posto della villa abbattuta sorgerà un parco pubblico. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha infatti chiarito: “Stiamo lavorando per prendere quei beni confiscati in gestione e restituirli subito”.

Ma il legale di alcuni componenti dei Casamonica annuncia battaglia contro i provvedimenti adottati: “Dopo una attenta analisi – ha spiegato l’avvocato Tiziano Gizzi -, ho formalizzato un incidente di esecuzione contro l’ingiunzione di demolizione dell’abitazione dei miei assistiti. Dalle mie verifiche emerge che il reato di abuso edilizio su cui si basa l’ingiunzione di demolizione è ormai prescritto”.
“Contemporaneamente ho notificato al Comune di Roma una istanza di accesso agli atti per verificare la regolarità delle notifiche dei provvedimenti che dispongono lo sgombero e la demolizione delle 8 villette – aggiunge l’avvocato Gizzi – in modo tale da valutare la sussistenza dei presupposti per una eventuale impugnazione dei provvedimenti dinanzi alla Autorità amministrativa. Ho perciò inoltrato anche una pec a Roma Capitale diffidando dal proseguire le demolizioni attendendo gli opportuni riscontri“.

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