“Quello a cui abbiamo assistito in questi giorni è un’opera di mistificazione della realtà che danneggia la Campania, i suoi cittadini e la sua economia”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania esordisce nella conferenza stampa convocata dopo la firma del protocollo d’azione per la “Terra dei fuochi. Un incontro che ha visto riunirsi nel primo pomeriggio di ieri, nella Prefettura di Caserta, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e sette ministri, tra cui i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

“La Terra dei fuochi non è in Campania, ma è nel nord del Paese”, ha affermato De Luca mostrando una cartina con la mappa dei roghi nel Paese. “C’erano due protocolli, uno lo abbiamo firmato – ha spiegato il Governatore – l’altro no. Il protocollo firmato oggi fa chiarezza per quanto riguarda le responsabilità in materia ambientale, ma non era necessario fare un’operazione che rischia di comportare un danno di immagine immotivato e irresponsabile. Il secondo protocollo d’intesa, che accennava a soggetti privati per il controllo dei dati oncologici, se lo sono firmati tra loro – ironizza De Luca – per la Campania i dati oncologici sono certificati solo dal registro tumori e dalla sanità pubblica. Questa Regione contesta altre proposte in maniera radicale”.

Infine a proposito della firma siglata ieri a Caserta De Luca ironizza: “Era un bellissimo quadro presepiale in vista del natale che non abbiamo voluto disturbare, ma la Regione avrebbe dovuto querelare il governo per il danno di immagine”

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