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MasterChef Italia 7, la svolta criminale anti-Festival: furti, inchieste, moviole e una doppia espulsione

La gara a un passo dalla rissa di periferia: "Cretino", "infame", "che palle" rivolto a Barbieri. Ma soprattutto "l'appropriazione indebita" di una pasta brisée fa piombare in cucina perfino un notaio che annulla due espulsioni e rivoluziona il pressure test

di La Sila

La forza di Masterchef non è la cucina
Fine del cazzeggio e ultime righe dedicate allo sforzo di MasterChef di far vedere le cose belle d’Italia e del mondo e di trasmettere messaggi positivi, ma non retorici e non banali. A questo giro è toccato all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, che ora è un magnifico parco nella zona nord di Milano. Tra le altre cose c’è la onlus Olinda che si occupa di accesso ai diritti delle persone con problemi di salute mentale: qui Bastianich ha intervistato una delle ospiti. Non è la prima volta che MasterChef dimostra questa delicatezza. Ecologia, battaglia allo spreco, sostegno agli indigenti, valorizzazione della tradizione artistica e musicale italiana, il frequente riferimento al mondo dell’associazionismo. Nessun programma televisivo di intrattenimento, neanche sul servizio pubblico, riesce a trattare in modo così accurato certi temi.

MasterChef Italia 7, la svolta criminale anti-Festival: furti, inchieste, moviole e una doppia espulsione - 5/5
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