Il Movimento Cinque Stelle soffre l’estate e perde due punti in un mese, il Partito democratico galleggia sotto al 27 per cento, mentre il centrodestra continua ad essere alimentato dal vento delle amministrative. Secondo Index Research per InOnda (La7) restano i Cinquestelle il primo partito, con il 28 per cento, ma in calo evidente rispetto a inizio giugno, una flessione del 2,1 per cento. E’ la forza che perde di più nelle ultime 6 settimane. Il Pd per esempio è stabile ma arranca al 26,4 per cento, un dato invariato rispetto all’8 giugno. Forza Italia raccoglie il 13,4, avanzando dello 0,3, mentre la Lega Nord è un po’ più avanti, al 13,9, anche grazie al balzo in alto dello 0,9 nell’ultimo mese. Fratelli d’Italia cresce dello 0,4 e tocca il 5,3 per cento.

Se passiamo alle coalizioni, succede che la prima – con il 34,6 per cento è il centrodestra unito che per Index è un’alleanza tra Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Direzione Italia di Fitto, Rivoluzione Cristiana di Rotondi, Idea di Quagliariello, Movimento Nazionale di Storace, Udc e Popolari. Una “squadra” molto composita che comunque convince una quota di oltre un punto in mezzo in più rispetto all’8 giugno, quando è stata realizzata la precedente indagine di Index. La seconda coalizione è il centrosinistra unito, che però rispetto alle destre ha molte difficoltà a nascere e stare insieme, visto il dialogo affannato tra Pd e le forze alla sua sinistra. In ogni caso prenderebbe il 33,4 per cento – con un aumento dello 0,4 in un mese – la fantasiosa alleanza che mette insieme Pd, Mdp, Sinistra Italiana, Possibile, Campo Progressista, Centro Democratico di Tabacci. Ovviamente in questo scenario è tagliato fuori il M5s che resterebbe con il suo 28. Tra i leader quello con il più alto gradimento resta Matteo Renzi, con il 27 per cento, seguito da Beppe Grillo (25) e Matteo Salvini (21).

Pochi giorni fa anche un altro sondaggio di Emg per il Tg La7 aveva dato tendenze analoghe. Un ribasso dei Cinquestelle nell’ultimo mese, un rimbalzo del Pd dopo le elezioni comunali andate così così e il centrodestra in salute. Il M5s cade di due punti e mezzo in un 40 giorni, dal 30 per cento del 23 maggio all’attuale 27,4. I grillini restano la prima forza per qualche decimale sul Pd che riprende fiato nell’ultima settimana (riaumenta di mezzo punto) riacciuffando quota 27. Negli stessi 40 giorni i democratici hanno perso lo 0,7. La Lega Nord – che in un mese e mezzo ha preso un punto e mezzo -è  il primo partito del centrodestra (14,3) perché Forza Italia perde mezzo punto in una settimana (13,6). Fratelli d’Italia scavalcano di nuovo la soglia del 5 per cento. Sopra alla soglia di sbarramento attuale della Camera (dove si voterebbe con il Consultellum) arriva solo Mdp. Restano sotto invece sia Alternativa Popolare che Sinistra Italiana. Una situazione che – con questa legge elettorale – non darebbe una maggioranza, come abbiamo imparato a vedere nelle ultime settimane. L’astensione cala, ora è al 37,1.

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