PC DIFETTOSI: UNA MODERNITÀ “ARRETRATA” – Anche la “rivoluzione digitale” del Miur è fallita: la Giannini si è vantata di aver predisposto il primo concorso “computer based” della storia della scuola italiana. Ma non basta accendere un computer per fare un salto nella modernità: vista l’arretratezza generale degli istituti italiani, non è stato semplice trovare decine di migliaia di postazioni informatiche. I computer spesso erano vecchi, difettosi e malfunzionanti. Anche il software predisposto dal Ministero lasciava a desiderare: un programma di scrittura obsoleto, con un layout anni Novanta, e l’assenza dei comandi più basilari come un semplice “copia-incolla”. Tanti candidati hanno rimpianto carta e penna. E non certo per una questione anagrafica, visto che comunque l’età media era relativamente bassa (inferiore ai 40 anni).

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Concorso scuola 2016, cosa non ha funzionato: pc difettosi, troppe domande, docenti impreparati (e bocciati)

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