Ma oltre alle prove costruite con la sola sequenza di immagini e supposizioni senza conferma, entra in campo anche la simbologia a cui rimanda la strage del 13 novembre. Il logo diventato virale a seguito degli attacchi era ispirato al simbolo universale della pace: la Tour Eiffel inscritta in una circonferenza. Per alcuni, però, ricalca la croce di Nerone, croce capovolta simbolo di tortura e di persecuzione dei cristiani. La stessa alla quale venne inchiodato San Pietro a testa in giù. Non solo: perché la forma della Tour Eiffel rimanda a quella della runa teutonica della morte. La torre, peraltro, è stata costruita da Gustave Eiffel, “un massone francese degli Illuminati“, società segreta dell’VXIII secolo. Oggi indica un insieme non meglio definito di organizzazioni che puntano a stabilire – anche attraverso la cospirazione – il Nuovo ordine mondiale. Che cos’è? Un sovvertimento del potere globale che, nel corso dei secoli, sarebbe stato da loro tentato in vari modi: dai Protocolli di Sion alla teoria dell’invasione degli alieni, ma anche la battaglia di Napoleone a Waterloo, l’assassinio di Jfk o tramite la loro presenza da infiltrati nell’industria di Hollywood. In più, secondo altri, gli illuminati sono satanisti. E la strage di Parigi quando è avvenuta? Proprio venerdì 13, che per loro è una data altamente simbolica, legata all’occultismo. In questo caso l’imposizione del New World Order avverrebbe tramite la destabilizzazione dei confini e la creazione della “crisi dei migranti“, ordita per “destabilizzare e demoralizzare l’Europa” attraverso Schengen. E in alcuni video si sostiene addirittura che sia stato Hollande stesso a parlare al paese a reti unificate di “illuminati”.
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