Vero, Hollande parla proprio di “illuminés“. Che volesse dire davvero Illuminati? No, perché in francese quella parola è sinonimo di fanatici, estremisti, in particolare quelli religiosi. E gli attentati guarda caso sono sempre stati preceduti da esercitazioni militari. A Parigi si sono svolte il 13 novembre, a New York prima dell’11 settembre, a Londra prima degli attacchi del 7 luglio e la mattina stessa prima della strage di Boston. Non ultime, affiorano le teorie numerologiche:
un utente (video da quasi 20mila visualizzazioni) propone il suo rituale della teoria del 4, che include varie considerazioni basate sui numeri (a lato). Intanto la ricorrenza del 13: gli attacchi sono avvenuti il 13 novembre (1+3=4), il 13 novembre 2001 Bush dichiarò guerra al terrore, e il 13 febbraio del 1607 i Templari erano stati accusati di eresia e tradimento. E poi tutte le combinazioni numeriche tra feriti, arrestati, fermati, vittime, luoghi colpiti e soldati spiegati. A cosa portano? A un complotto. Con l’immagine di Matrix sullo sfondo.
Poi altre interpretazioni, riportate anche dal blog di Giulietto Chiesa sul Fatto.it: possibile che ci sia soltanto un’immagine che è stata scattata dell’interno del Bataclan, anche se quella sera lì dentro c’erano 500 persone? Che cos’è quella forma disegnata a terra col sangue delle vittime? Assomiglia a un cuore, ma anche al logo degli aeroporti di Bruxelles. E qui arriviamo al 22 marzo 2016, giorno degli attentati nella capitale belga.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez