Ecco una bella iniziativa: una cooperativa italiana senza scopo di lucro che fornisce elettricità sostenibile ai propri soci. Ci sono voluti due anni e quattro gruppi per creare questo progetto: EnergoClub, Avanzi, Retenergie, ForGreen che hanno dato vita a “E’ nostra”. Lo scopo è cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo energia, abbandonando le fossili e cercando di guardare alle rinnovabili, partendo dal basso, coinvolgendo il cittadino.
Ci sono già esempi collaudati di “cooperative” dell’energia, in Germania Greenpeace Energy con 110mila soci, in Belgio Ecopower con 47mila soci, in Spagna Som Energia con 20mila soci, in Francia Enercoop con 18mila soci, in Gran Bretagna Energy4All con 1350 soci ed infine in Danimarca Middelgrunden Wind Turbine Cooperative con 40,500 soci.
Funziona così: su proposta del comitato tecnico-scientifico, la Cooperativa decide da dove comprare energia sostenibile per venderla ai propri soci consumatori che così sono sicuri di avere fatto la propria parte nel diminuire il consumo di energia fossile. Più soci ci sono, meno petrolio e carbone si useranno.
In Germania, Greenpeace Energy non solo vende e distribuisce energia verde ma costruisce ed implementa i propri impianti energetici: turbine a vento, installazioni di pannelli fotovoltaici in modo rispettoso dell’ambiente e non per massimizzare i profitti. Ed essendo numerosi i propri soci, hanno anche voce in capitolo sulle discussioni energetiche, hanno fondi per testare nuove idee e progetti di ricerca.
Per associarsi a “E’ nostra” e farne un successo anche in Italia qui tutte le istruzioni
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez