“Non si può non considerare il time-out. Meno male che l’arbitro, ogni tanto, ha interrotto la gara per permettere ai giocatori di respirare”. Con queste parole Cesare Prandelli riporta l’attenzione sulle difficili condizioni climatiche in cui si è disputato il match con l’Inghilterra (vinto dall’Italia per 2-1) nello stadio Arena Amazonia di Manaus. Secondo il ct, infatti, è stato “assurdo” non interrompere il gioco per il time-out previsto per ogni tempo di gioco. 

A causa del caldo e dell’umidità, infatti, la Fifa ha stabilito che durante le gare dei Mondiali più a rischio, un medico – un’ora e mezzo prima del calcio d’inizio – può decidere se istituire o meno due time-out di tre minuti l’uno alla mezz’ora del primo e del secondo tempo per permettere ai giocatori di riprendere fiato. Ma questo non è avvenuto durante lo scontro tra Italia e Inghilterra perché la temperatura non superava i 32 gradi, soglia prevista dalla Fifa per concedere la pausa. L’umidità, comunque, non ha lasciato scampo ai calciatori: “Le condizioni erano difficili. Se vogliamo lo spettacolo, dobbiamo dare ai calciatori la forza di giocare. Se parliamo di bel calcio, le squadre devono avere le energie necessarie per proporlo”, ribadisce Prandelli. Al coro si aggiunge anche Claudio Marchisio, che ha sbloccato la partita con un gol al 35′ del primo tempo: “In una giornata come questa, giocare a calcio era veramente difficile”. Gli fa eco Daniele De Rossi: “Abbiamo dimostrato un carattere incredibile, ma oggi era molto difficile giocare. E’ assurdo permettere un esordio mondiale con questo clima, ora vedremo se sarà il caso di ricorrere al turn-over per recuperare”.

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