Due uomini “di religione ebraica” sono stati aggrediti all’uscita della sinagoga di Creteil, nella banlieue di Parigi. Lo ha annunciato in un comunicato il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, condannando l’atto “con grande severità”. Cazeneuve ha poi “dato istruzioni a tutti i prefetti di rafforzare immediatamente le misure di sicurezza degli edifici collegati al culto ebraico o alla cultura ebraica”. L’episodio avviene lo stesso giorno della sparatoria che ha provocato tre morti e un ferito grave al museo ebraico di Bruxelles.

Secondo la ricostruzione della polizia, sabato 24 maggio, verso le 20.30, all’uscita dalla sinagoga, due fratelli in abiti tradizionali ebraici sono stati aggrediti da due uomini che li hanno riempiti di botte e si sono poi dati alla fuga, uno a piedi e l’altro in bicicletta. Al momento i due sono ricercati dalle forze dell’ordine, mentre la magistratura ha aperto un’inchiesta. Le due vittime hanno riportato contusioni multiple ma non sono in pericolo di vita e sono state ricoverate in ospedale per le prime cure.

Il ministro dell’Interno ha riaffermato nel comunicato la “determinazione senza esitazioni a combattere coloro che, con i loro atti criminali o le loro parole disgustose, propagano il razzismo e l’antisemitismo, minacciando la coesione di cui la nostra società ha più che mai bisogno”. Cazeneuve ha promesso ai due fratelli aggrediti a Creteil “il pieno impegno dei servizi di polizia per identificare e arrestare al più presto gli autori di queste azioni intollerabili”.

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