“Mai più zoo d’acqua, mai più delfini-clown!”. È l’appello lanciato dalla Lega antivivisezione italiana, attraverso una petizione che potrà essere sottoscritta in centinaia di piazze italiane, sabato 29 e domenica 30 marzo e il 5 e 6 aprile. “Con questa petizione – chiarisce l’associazione – intendiamo chiedere al governo e al Parlamento una nuova legge, che vieti l‘importazione di delfini e di altri cetacei a fini di spettacolo”.

“Le nostre indagini – dice il vicepresidente della Lav, Roberto Bennati – confermano che in Italia i delfinari non hanno alcuna funzione educativa né scientifica o di conservazione della specie, facendo invece solo spettacolo: un inganno a cui dobbiamo porre fine”.  La Lav conta di poter “realizzare anche un altro progetto di straordinaria importanza: la costruzione del primo rifugio per i delfini in un’area di mare protetta, che possa accogliere i cetacei provenienti da strutture dismesse. Si tratta di un grande progetto finalizzato a reinserire questi mammiferi nel loro habitat naturale, per restituirgli la libertà purtroppo negata nei delfinari: per realizzarlo abbiamo bisogno anche del tuo sostegno”.

I volontari della Lav, che hanno già ottenuto “un primo importante risultato con la recente chiusura del Delfinario di Rimini“, chiedono inoltre ai cittadini “di non andare a visitare i delfinari, per non essere complici di questa inaccettabile prigionia, e di sostenere la campagna sottoscrivendo questa petizione. Presso i tavoli Lav – aggiungono dall’associazione – troverete anche le nostre tradizionali uova di Pasqua, in buonissimo cioccolato fondente del commercio equo e solidale: un dono generoso per amici e parenti e per gli animali che in questo modo ci aiuterete a salvare”. 

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