Albero del PoetaNei miei viaggi nell’Italia che Cambia mi è capitato spesso di incontrare realtà sarde all’avanguardia e di poter verificare come questa meravigliosa e martoriata regione sia patria o ispirazione di molti precursori di quel cambiamento che in molti vorremmo vedere nel mondo. Oggi vi voglio brevemente segnalare la storia de “La grande sfida: un milione di semi e tantissimi alberi da piantare”. L’iniziativa è proposta dall’Associazione “L’uomo che pianta gli alberi, guidata – a discapito del nome – da una donna determinata e agguerrita: Anna Cadoni.

Si legge nell’appello promosso dall’associazione: “Ora più che mai il territorio della Sardegna è devastato, prima con gli incendi ed ora con l’alluvione, non per fatalità, ma per colpa dell’ignoranza umana. La grande sfida è un grande progetto che si svolgerà in Sardegna, e in tutto il territorio italiano. Per poter vincere la sfida chiediamo a tutti di aderire, piantando alberi, interrando semi, preparando palline d’argilla, ognuno nel proprio territorio e realtà lavorative (scuole, associazioni, amministrazioni pubbliche); pertanto invitiamo  tutti coloro che vogliono aderire rinverdendo la nostra Terra, a prendere contatti con la nostra associazione, per avere chiarimenti, consigli ed essere inseriti in un registro, dove terremmo aggiornato il totale del numero delle piante, delle palline di argilla e dei semi interrati. Per le scuole che aderiranno al progetto l’associazione mette a disposizione argilla e semi”.

Nei prossimi mesi verranno organizzati una serie di eventi finalizzati alla piantumazione di alberi. Il primo sarà domani – domenica 12 gennaio – a Pistis comune di Arbus. La campagna si avvale di una serie di testimonial di cui mi onoro di far parte. Tra gli altri Daniela Ducato e Paolo Fresu.

Per saperne di più: http://www.luomochepiantaglialberi.it

Articolo Precedente

Diossina nel latte dei bovini che pascolano a Massafra, a 20 km da Taranto

next
Articolo Successivo

Rifiuti Roma, niente da festeggiare per l’arresto di Manlio Cerroni e il consociativismo dei partiti

next