L’inceneritore di Vercelli è rimasto in funzione due decenni, bruciando centinaia di migliaia di tonnellate d rifiuti. Chiuso nell’agosto di quest’anno il suo futuro è ancora incerto. La proprietà è della società Atena, una controllata municipale, mentre la gestione è in mano alla Veolia. Il sito è stato inserito dal Cipe nella lista di bonifiche urgenti, infatti per anni le ceneri del “fondo stufa” non sono state trasportate altrove e trattate, ma semplicemente sotterrate nelle vicinanze dell’inceneritore. La magistratura ha aperto un’inchiesta per disastro ambientale, di cui è stata chiesta l’archiviazione e nuovamente l’annullamento di quest’ultima. La politica locale non vuole e non può fare i conti con questa “stufa”, come viene chiamato l’inceneritore dagli ambientalisti locali, perché la bonifica farebbe fallire l’Atena, che trascinerebbe in un profondo dissesto finanziario anche il Comune di Vercelli. La soluzione? Secondo la proprietà rivendere tutto a Iren, che trasporrebbe qui i rifiuti che non può bruciare a Parma  di Cosimo Caridi

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