“Vogliamo essere presenti nelle Commissioni bicamerali, nelle giunte e negli uffici di presidenza”, “decidere sui vicepresidenti” e “scegliere i questori”. Dopo lo smacco ricevuto in occasione dell’elezione dei presidenti di Camera e Senato, il Movimento 5 Stelle rilancia le proprie ambizioni attraverso un post della capogruppo Roberta Lombardi, che annuncia una conferenza stampa in streaming alla Camera, dove in serata si è tenuta la prima riunione dei capigruppo nella storia del M5S. L’incontro con i giornalisti, annunciato alle 10 sul sito di Beppe Grillo e iniziato puntualmente un’ora dopo, è durato pochi minuti: al termine della presentazione dei candidati a segretario d’Aula, vicepresidente e questore, gli esponenti dei 5 Stelle si alzano e lasciano la sala, senza che i cronisti possano porre loro alcuna domanda. 

“Vogliamo partecipare alle decisioni che si prendono al chiuso delle stanze dei bottoni, per rispetto della volontà popolare che ci ha scelto”. La capogruppo rivendica lo spazio adeguato a un Movimento in grado di raccogliere il 25% delle preferenze degli elettori: “E’ ora di rendicontare le caramelle“, scrive Lombardi, facendo riferimento all’uscita di qualche giorno fa di Beppe Pisanu, in cui l’ex ministro dell’Interno avrebbe detto: “Se (quelli del M5S, ndr) avranno un questore renderanno pubblici i costi di qualsiasi cosa qui dentro. Caramelle comprese”.

Una posizione ribadita poco dopo in conferenza stampa: “Vogliamo il riconoscimento del nostro ruolo, non vogliamo poltrone e noi non faremo accordi con i partiti”. “La responsabilità di lasciarci fuori nel caso se la prenderanno loro”, aggiunge presentando i candidati “a cinque stelle”: Riccardo Fraccaro per l’incarico di segretario d’Aula, Luigi Di Maio per quello di vicepresidente e Laura Castelli per quello di questore. Non manca un riferimento alla neo presidente della Camera: “Laura Boldrini, nel suo discorso di insediamento ha parlato di trasparenza e sobrietà, adesso ha la possibilità di dimostrarlo con i fatti”.

Nel post pubblicato sul sito di Grillo, inizialmente non firmato e per questo attribuito dalle agenzie al leader del Movimento, Lombardi sottolinea ancora una volta la riluttanza degli esponenti M5S per i media tradizionali e in particolare della televisione: “Il web è, e rimarrà, il nostro strumento privilegiato di contatto e di relazione con gli elettori per tutta la durata del nostro mandato. Confermiamo il nostro rifiuto a partecipare ai talk show televisivi. In tivù ci andremo solo se avremo la possibilità di parlare di idee e programmi o se avremo bisogno di spiegare ai cittadini gli imbrogli perpetrati ai loro danni”. “Vorremmo filmare tutto – sottolinea – e diffondere via web le riunioni, ma per ora, con le stringenti regole in vigore nei palazzi romani, non è possibile”.

La linea indicata dalla capogruppo è chiara: la prima esperienza in Parlamento dei 5 Stelle dev’essere improntata al rinnovamento. Un rinnovamento che l’Italia “non ha mai conosciuto in passato”. E qui Lombardi chiama in causa Lamberto Dini che “non ci ha ancora svelato nulla di cosa sa del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica di cui accennava qualche giorno fa”.

Intanto il Movimento ha indicato i nomi per gli incarichi al proprio interno. Riccardo Nuti è stato eletto vicepresidente del gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dall’assemblea dei deputati che si è appena conclusa. Nuti, che ha prevalso con 46 voti su Giulia Sarti e Giulia Grillo, secondo il meccanismo di rotazione degli incarichi previsto dal Movimento, subentrerà tra tre mesi a Roberta Lombardi nel ruolo di capogruppo. 

Il gruppo del Senato ha invece indicato i propri nomi per la vicepresidenza. Luis Alberto Orellana è il nome indicato. La scelta è avvenuta all’esito di una votazione, nel corso della riunione in corso a Palazzo Madama. I candidati erano Luis Orellana, già candidato alla presidenza del Senato per il M5S, Maurizio Buccarella, Maria Mussini e Paola Taverna. Orellana ha avuto 19 voti, Buccarella 7, Taverna 7, Mussini 6. Si è poi effettuata una nuova votazione per decidere quale dovesse essere il secondo nome indicato per la vicepresidenza ed è stata scelta Paola Taverna. E nella riunione a Palazzo Madama i senatori del M5S hanno scelto anche i loro candidati alla segreteria del Senato. Con qualche difficoltà nel reperire i volontari. “Chi si vuole candidare per questa seccatura immane?”, ha detto a più riprese chi conduceva la riunione. Dopo qualche insistenza, si sono offerti per il ruolo Ornella Bertorotta, Nunzia Catalfo, Gianluca Castaldi e Daniela Donno. Il M5S ha indicato anche un secondo candidato al ruolo di questore, oltre a Laura Bottici, è il calabrese Francesco Molinari.

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