Alluvione in Romagna, la diretta – Meloni in visita nei luoghi colpiti: “Garantire risposte immediate”. Gli evacuati sono oltre 26mila

La presidente del Consiglio costretta a rientrare prima dal G7 in Giappone: vede Bonaccini e Curcio. I sindaci: "Risposte in tempi celeri". Nella regione ci sono 622 strade chiuse, di cui 397 totalmente. Allerta rossa anche lunedì. Il Po ha esondato nella zona di Cuneo

Aggiornato: 20:45

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    20:45

    Il riassunto della giornata

    “Il governo c’è. E’ stata una tragedia ma può essere un’occasione per rinascere più forti”. Dopo aver lasciato in anticipo il G7 in Giappone per rendersi conto di come l’alluvione ha massacrato l’Emilia-Romagna, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni visita finalmente il territorio devastato tra Ravenna, Forlì e Faenza e promette “risposte immediate”. Esclude che si possano utilizzare i fondi del Pnrr anche se è consapevole che serviranno “molte risorse” per riparare i “danni”, ad ora difficili anche da stimare. All’uscita dalla Prefettura di Ravenna, dopo ore in cui ha fatto perdere le proprie tracce, la premier ricorda che martedì è convocato il Consiglio dei ministri in cui si discuterà dei danni e degli aiuti da distribuire.

    Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini del resto è stato chiaro: “C’è gente che ha perso tutto in casa e nella propria impresa, avremo bisogno di rimborsi al 100% come fu per il terremoto. Poi serve la ricostruzione materiale di ciò che ha ceduto”. E fa di conto: “Oltre 600 strade, 300 frane attive. La collina e la montagna non andranno dimenticate, sono franati interi boschi e poi servono norme primarie e procedure speditive”. La premier, accompagnata dal viceministro Galeazzo Bignami, ha girato in auto prima la zona di Ravenna, poi il forlivese e per non dare nell’occhio ha incontrato Bonaccini al casello autostradale di Forlì, per poi proseguire il suo giro a Faenza e di nuovo a Ravenna, incontrando sindaci e gente comune. Intanto davanti alla prefettura di Forlì un gruppetto di giovani Fridays for Future erano pronti a contestarla, senza sapere che non sarebbe mai arrivata.

    “Bisogna lavorare – ha spiegato Meloni – sugli indennizzi e sulla ricostruzione ma questo richiede una stima completa e va fatto anche un lavoro sulla semplificazione delle procedure, questa forse ora è una delle cose più strategiche: capire dove debba stare la responsabilità, come facciamo a contare le risorse di cui disponiamo in tanti livelli istituzionali e cercare di concentrarle per spendere subito quello che possiamo spendere”. La necessità principale, come ha sottolineato il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, che dopo aver parlato al telefono con Meloni ha detto di prendere sul serio il suo impegno, è agire “in tempi celeri, altrimenti questo sentimento positivo che nella tragedia si è sviluppato si trasformerà in rabbia”. Intanto, circa 10mila dei 36 sfollati hanno fatto rientro nelle loro abitazioni. Ma in Romagna si continua a spalare. E sarà così per giorni. Almeno, nel frattempo, è rispuntato il sole, da lunedì riaprono molte scuole e riparte la tratta ferroviaria tra Forlì e Cesena. 

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  • 20:45

    Il riassunto della giornata

    “Il governo c’è. E’ stata una tragedia ma può essere un’occasione per rinascere più forti”. Dopo aver lasciato in anticipo il G7 in Giappone per rendersi conto di come l’alluvione ha massacrato l’Emilia-Romagna, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni visita finalmente il territorio devastato tra Ravenna, Forlì e Faenza e promette “risposte immediate”. Esclude che si possano utilizzare i fondi del Pnrr anche se è consapevole che serviranno “molte risorse” per riparare i “danni”, ad ora difficili anche da stimare. All’uscita dalla Prefettura di Ravenna, dopo ore in cui ha fatto perdere le proprie tracce, la premier ricorda che martedì è convocato il Consiglio dei ministri in cui si discuterà dei danni e degli aiuti da distribuire.

    Il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini del resto è stato chiaro: “C’è gente che ha perso tutto in casa e nella propria impresa, avremo bisogno di rimborsi al 100% come fu per il terremoto. Poi serve la ricostruzione materiale di ciò che ha ceduto”. E fa di conto: “Oltre 600 strade, 300 frane attive. La collina e la montagna non andranno dimenticate, sono franati interi boschi e poi servono norme primarie e procedure speditive”. La premier, accompagnata dal viceministro Galeazzo Bignami, ha girato in auto prima la zona di Ravenna, poi il forlivese e per non dare nell’occhio ha incontrato Bonaccini al casello autostradale di Forlì, per poi proseguire il suo giro a Faenza e di nuovo a Ravenna, incontrando sindaci e gente comune. Intanto davanti alla prefettura di Forlì un gruppetto di giovani Fridays for Future erano pronti a contestarla, senza sapere che non sarebbe mai arrivata.

    “Bisogna lavorare – ha spiegato Meloni – sugli indennizzi e sulla ricostruzione ma questo richiede una stima completa e va fatto anche un lavoro sulla semplificazione delle procedure, questa forse ora è una delle cose più strategiche: capire dove debba stare la responsabilità, come facciamo a contare le risorse di cui disponiamo in tanti livelli istituzionali e cercare di concentrarle per spendere subito quello che possiamo spendere”. La necessità principale, come ha sottolineato il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, che dopo aver parlato al telefono con Meloni ha detto di prendere sul serio il suo impegno, è agire “in tempi celeri, altrimenti questo sentimento positivo che nella tragedia si è sviluppato si trasformerà in rabbia”. Intanto, circa 10mila dei 36 sfollati hanno fatto rientro nelle loro abitazioni. Ma in Romagna si continua a spalare. E sarà così per giorni. Almeno, nel frattempo, è rispuntato il sole, da lunedì riaprono molte scuole e riparte la tratta ferroviaria tra Forlì e Cesena. 

  • 19:52

    Scuole chiuse e docenti isolati per l’alluvione

  • 19:16

    Lunedì ripartono i treni tra Forlì e Rimini

    Prosegue il lavoro delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana per il ripristino dell’infrastruttura danneggiata dall’alluvione dei giorni scorsi. Lo riporta la Regione Emilia-Romagna precisando che lunedì 22 maggio i treni riprenderanno a circolare fra Forlì e Rimini, riducendo l’interruzione della linea Bologna-Rimini al tratto compreso fra Faenza e Forlì.

  • 18:54

    Due arresti per sciacallaggio a Ravenna

    Un uomo e una donna sono stati arrestati questa mattina dalla polizia per un episodio di sciacallaggio a Fornace Zarattini, quartiere alle porte di Ravenna tra i più colpiti dagli allagamenti e per questo evacuato. I due si sono presentati a una coppia di anziani offrendo la loro disponibilità per unirsi ad altri volontari impegnati a rimuovere il fango dall’abitazione. I proprietari dell’appartamento, subito dopo che i sedicenti volontari si erano allontanati, si sono accorti che erano spariti circa 6mila euro. Gli agenti in servizio antisciacallaggio hanno subito bloccato i sospettati trovati ancora in possesso del bottino.

  • 18:22

    Meloni riparte da Ravenna verso Roma

    La premier Giorgia Meloni, arrivata questa mattina intorno alle 12 all’aeroporto di Rimini per un lungo sopralluogo delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna, è ripartita da Ravenna.

  • 18:19

    Bonaccini: “Verrà anche Mattarella”

    “Verrà anche il presidente della Repubblica nei prossimi giorni”. Lo ha anticipato il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini al termine dell’incontro in prefettura con la premier Giorgia Meloni, auspicando che “il rapporto ottimale che si è instaurato” con il governo purtroppo alla luce di questa tragedia possa e debba proseguire”.

  • 17:57

    Meloni promette stop imposte e indennizzi

    “I primi provvedimenti adesso servono a stanziare le risorse che servono per l’emergenza e a fare tutti i provvedimenti per esentare le aziende e i cittadini dal pagamento delle imposte per fermare tutti gli adempimenti che le persone e le aziende oggi non possono portare avanti. Dopodiché ovviamente bisogna lavorare sugli indennizzi e sulla ricostruzione, ma questo richiede una stima completa, e, secondo me, va fatto anche un lavoro che riguarda la semplificazione delle procedure”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti all’esterno della Prefettura di Ravenna, dopo un sopralluogo in alcune zone dell’Emilia-Romagna. “Questa forse adesso è una delle cose più strategiche da fare: capire dove debba stare la responsabilità per cercare di concentrare le risorse per spendere subito quello che possiamo spendere”, ha aggiunto.

  • 17:52

    Meloni: “Rivedo Bonaccini e associazioni martedì”

    “Incontreremo di nuovo martedì Bonaccini e le varie rappresentanze economiche territoriali per farci raccontare quali sono le urgenze. Bisogna lavorare giorno per giorno ma ci siamo”. Lo ha detto Giorgia Meloni parlando alla prefettura di Ravenna.

  • 17:39

    Incontro Meloni-Bonaccini al casello di Forlì

    Un faccia a faccia di un quarto d’ora, fra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, per affrontare, al riparo di altre orecchie, la questione dell’emergenza maltempo. L’insolito incontro non si è però svolto al chiuso di una stanza, ma a bordo strada al casello di Forlì, dove i due si sono incontrati, prima di proseguire insieme per alcuni sopralluoghi nelle zone più danneggiate dall’alluvione.