La Russa presidente del Senato, ma Fi non vota. Per la Camera il nome è Fontana. Meloni: “Centrodestra diviso al Quirinale? Vedremo”

Aggiornato: 22:49

I fatti più importanti

  • 11:12

    Segre: “Costituzione non è un pezzo di carta, gli italiani la sentono amica”

    “In Italia il principale ancoraggio attorno al quale deve manifestarsi l’unità del nostro popolo è la Costituzione repubblicana, che come disse Piero Calamandrei non è un pezzo di carta, ma è il testamento di 100mila morti caduti nella lunga lotta per la libertà; una lotta che non inizia nel settembre del 1943 ma che vede idealmente come capofila Giacomo Matteotti. Il popolo italiano ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla sua Costituzione, l’ha sempre sentita amica”. L’ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel suo discorso in apertura della seduta per il voto del presidente del Senato.

  • 11:11

    Meloni: “Dopo le Camere anche la squadra di governo sarà pronta”

    “Saremo pronti anche come squadra di governo“. Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, dopo aver commentato l’intesa raggiunta dal centrodestra sulla presidenza del Senato e aver spiegato di puntare “a chiudere velocemente” anche su quella della Camera.

  • 11:09

    Segre: “Il 25 settembre il popolo ha deciso, è democrazia”

    “Le elezioni del 25 settembre hanno visto, come è giusto che sia, una vivace competizione tra i diversi schieramenti che hanno presentato al Paese programmi alternativi e visioni spesso contrapposte. E il popolo ha deciso. È l’essenza della democrazia”. Così in Aula al Senato Liliana Segre.

  • 11:08

    Segre: “Dare esempio, rispetto per gli avversari e mitezza. Basta politica urlata che ha fatto crescere disaffezione al voto”

    “Il Senato della diciannovesima legislatura è un’istituzione profondamente rinnovata, non solo negli equilibri politici e nelle persone degli eletti, non solo perché per la prima volta hanno potuto votare anche per questa Camera i giovani dai 18 ai 25 anni, ma soprattutto perché per la prima volta gli eletti sono ridotti a 200. L’appartenenza ad un così rarefatto consesso non può che accrescere in tutti noi la consapevolezza che il Paese ci guarda, che grandi sono le nostre responsabilità ma al tempo stesso grandi le opportunità di dare l’esempio. Dare l’esempio non vuol dire solo fare il nostro semplice dovere, cioè adempiere al nostro ufficio con ‘disciplina e onore‘, impegnarsi per servire le istituzioni e non per servirsi di esse”. L’ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel suo discorso in apertura della seduta per il voto del presidente del Senato. “Potremmo anche concederci il piacere di lasciare fuori da questa assemblea la politica urlata, che tanto ha contribuito a far crescere la disaffezione dal voto, interpretando invece una politica ‘alta’ e nobile, che senza nulla togliere alla fermezza dei diversi convincimenti, dia prova di rispetto per gli avversari, si apra sinceramente all’ascolto, si esprima con gentilezza, perfino con mitezza”.

  • 11:05

    Segre: “Maggioranza ha il diritto-dovere di governare”

    “La maggioranza uscita dalle urne – sottolinea – ha il diritto-dovere di governare; le minoranze hanno il compito altrettanto fondamentale di fare opposizione. Comune a tutti deve essere l’imperativo di preservare le Istituzioni della Repubblica, che sono di tutti, che non sono proprietà di nessuno, che devono operare nell’interesse del Paese, che devono garantire tutte le parti”. Così in Aula al Senato Liliana Segre.

  • 10:59

    Segre: “A 100 anni dalla marcia fascista su Roma tocca proprio a me rivestire questo ruolo, sono emozionata”

    “Oggi sono particolarmente emozionata di fronte al ruolo che in questa giornata la sorte mi riserva”. Così in Aula al Senato Liliana Segre. “In questo mese di ottobre – prosegue – nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica”. “Ed il valore simbolico – aggiunge – di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente perché, vedete, ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato!”.

  • 10:57

    Segre cita Mattarella: “Pace è urgente e necessaria”

    “Incombe su tutti noi in queste settimane l’atmosfera agghiacciante della guerra tornata nella nostra Europa, vicino a noi, con tutto il suo carico di morte, distruzione, crudeltà, terrore, una follia senza fine. Mi unisco alle parole puntuali del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ‘La pace è urgente e necessaria. La via per ricostruirla passa da un ristabilimento della verità, del diritto internazionale, della libertà del popolo ucraino”. L’ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel suo discorso in apertura della seduta per il voto del presidente del Senato.

  • 10:54

    Presidente Camera, Meloni: “Indicazione è su Molinari, punto a chiudere velocemente”

    “Anche qui la situazione è tranquillissima. Mi pare che l’indicazione sia quella di Riccardo Molinari, punto a chiudere anche qui velocemente”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni, sulla presidenza della Camera. “Non credo che accadrà”: così la premier in pectore ha poi risposto a chi gli chiede dell’ipotesi che al Senato possano arrivare schede bianche per Ignazio La Russa dalle file di Fi. 

  • 10:49

    Berlusconi: “La Russa presidente? Vediamo, credo di sì”

    Sarà La Russa presidente del Senato? “Adesso vediamo ma credo di sì”. Lo ha detto il leader di Fi, Silvio Berlusconi arrivando a Palazzo Madama. Con Giorgia Meloni “ci siamo visti serenamente, come sempre” ha aggiunto, arrivando al Senato dopo aver incontrato a Montecitorio la leader di Fdi. 

  • 10:48

    La Russa: “Grazie Calderoli, segnale di compattezza”

    “Grande gesto di generosità di Roberto Calderoli che, come me, forse più di me poteva fare e avrebbe titoli per essere il presidente del Senato. Lo ringrazio per la sua scelta che è politica e gli rinnovo la mia amicizia e gratitudine”. Lo ha detto il senatore di FdI Ignazio La Russa, commentando il passo indietro del collega leghista che dovrebbe spianare la strada per la sua elezione alla presidenza di Palazzo Madama. “È un segnale di compattezza del centrodestra“, ha aggiunto lasciando gli uffici di FdI alla Camera.