Quirinale, la diretta – Salvini pensa a Massolo. Al vertice del centrodestra si decide di votare un nome alla quinta votazione. Il Pd: “Inaccettabile proposta di una sola parte”

Quarta fumata nera, si cerca un'intesa. Il leader della Lega prima tira fuori il nome di Frattini (già bocciato da Letta e Conte) e quello dell'attuale presidente di Fincantieri. Poi dal vertice di coalizione emerge l'intenzione di votare un nome tra quelli fatti nei giorni scorsi. Il Pd ribadisce il no e rilancia la richiesta di un "conclave"

Aggiornato: 00:04

I fatti più importanti

  • 11:54

    Salvini: “Le prove di forza non ci interessano, ora accelerare”

    “Le prove di forza non ci interessano, noi le proposte le abbiamo fatte. Speriamo di arrivare a un nome il prima possibile. Noi chiediamo di accelerare”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini risponde a chi gli chiedese l’astensione decisa dal centrodestra rappresenti un modo per contarsi. “L’astensione è per evitare scontri, non voglio un candidato di bandiera, vorrei un candidato o una candidata buona”, ha aggiunto.

  • 11:50

    Fonti FdI: “Casini non è un’opzione, aperti a Belloni e Cassese”

    Il centrodestra “deve esercitare la sua golden share” e in ogni caso “Pier Ferdinando Casini non è un nome di centrodestra e non rappresenta un’opzione“. È quanto riferiscono a LaPresse fonti di Fratelli d’Italia. Le stesse fonti confermano che il partito di Giorgia Meloni è pronto a ragionare sulle candidature di Sabino Cassese ed Elisabetta Belloni.

  • 11:44

    Alternativa e indipendenti del Misto votano Di Matteo

    “Nel ringraziare il professor Maddalena per aver accolto la candidatura alla Presidenza della Repubblica, siamo lieti e onorati d’aver sostenuto con forza il suo nome per ben tre votazioni. Oggi, anche considerato il suo espresso desiderio di fare un passo indietro, abbiamo deciso di proporre un altro candidato che siamo certi potrà raccogliere altrettanta stima e consenso. A partire da oggi il nostro candidato sarà il magistrato Nino Di Matteo. Una figura che così come Maddalena rappresenta a pieno i valori di difesa delle istituzioni e si pone a presidio della legalità contro tutte quelle forze che cercano da sempre di sovvertirla”. Lo affermano i parlamentari di Alternativa (in gran parte fuoriusciti dal M5S) e i parlamentari indipendenti del gruppo Misto.

     

  • 11:37

    Fonti: nel M5S ipotesi voto a Segre per contarsi

    Secondo quanto trapela da fonti parlamentari, nel Movimento 5 Stelle corrono rumors sul fatto che una parte del gruppo – quella più vicina a Giuseppe Conte – sarebbe orientata a scrivere il nome della senatrice a vita, Liliana Segre, anziché lasciare la scheda bianca come stabilito con gli alleati dell’area progressista, Pd e Leu. Un modo “per contarsi” e capire su quante truppe la maggioranza del Movimento può contare effettivamente.

  • 11:34

    Fonti FdI: “Non dispiacciono Belloni e Cassese”

    Secondo quanto si apprende da fonti vicine a Fratelli d’Italia, per Giorgia Meloni resta valida e alla portata la possibilità di esprimere un presidente della Repubblica espressione dell’area di centrodestra su cui lavorare. Ma al partito non dispiacerebbero nemmeno i nomi di Sabino Cassese ed Elisabetta Belloni.

     

  • 11:32

    Astensione centrodestra, Meloni irritata: voleva andare alla conta

    Irritazione di Giorgia Meloni nel vertice di centrodestra che ha optato per l’astensione alla quarta votazione sul Quirinale, su cui invece la leader di FdI aveva chiesto, come ieri, di esprimersi votando un nome dell’area di centrodestra, per superare lo stallo e anche dopo il risultato ottenuto da Guido Crosetto. È quanto si apprende da fonti presenti alla riunione di stamani.

  • 11:17

    Grillo chiama Di Maio: “Mai ricevute da lui pressioni su Draghi”

    Ma è vero che Di Maio ha telefonato a Grillo per convincere Conte a dire sì a Draghi? “No, fermi tutti, deve essersi trattato di un’informazione veicolata in modo errato dallo staff di Conte. Ma ci sta, forse è stata colpa della stanchezza, del resto sono giornate intense. Li conosco e sono certo che hanno agito in buona fede. In verità è stato Grillo a chiamare Di Maio e non viceversa”, risponde Giuseppe Marici, portavoce del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, interpellato dall’AdnKronos in merito alla triangolazione di telefonate Conte-Grillo-Di Maio, riportate oggi su alcuni quotidiani. Ma cosa si sono detti i due? “Grillo voleva il quadro della situazione sul Colle da Di Maio, perché dall’esterno c’era un po’ di confusione su come si stava muovendo il Movimento. Ma, come accade ogni volta che Grillo chiama Di Maio, tutto avviene nella massima riservatezza, perché Beppe chiede di essere lasciato fuori da queste cose e Luigi è molto rispettoso di Beppe. Non vi dirò mai cosa si sono detti, meglio evitare”, ha concluso Marici ridendo. A quanto si apprende da fonti vicine al garante, inoltre, questa mattina tra i due c’è stata una lunga telefonata di chiarimento. “Ovviamente non è vero, non ho mai ricevuto né tue telefonate né tue pressioni su Draghi al Colle. Le notizie che hanno riportato sono false“, ha detto Grillo a Di Maio. 

  • 11:03

    Salvini agli alleati: “La Lega non voterà Casini”

    La Lega non intende votare Pier Ferdinando Casini. Lo ha ribadito Matteo Salvini nel corso del vertice di centrodestra che da poco concluso a Montecitorio.

  • 10:59

    La Russa: “Astensione obtorto collo, per noi Casellati è un nome di alto profilo”

    “Noi di Fratelli d’Italia abbiamo deciso obtorto collo di astenerci per non far diventare Casellati un candidato di parte e quindi per offrire a tutti la possibilità di valutare un nome di alto profilo. No a timbri, ma che sia un nome proposto anche da noi. Casellati è di alto profilo, non ce ne sono altri”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato.

  • 10:56

    Alle 19 nuova riunione dei leader del centrodestra

    I leader del centrodestra torneranno a riunirsi stasera alle 19. Lo si apprende da fonti della coalizione.