Non c’è stata soltanto l’ovazione di tutto il Parlamento nei confronti di Sergio Mattarella nell’Aula di Montecitorio, nel giorno del giuramento del capo dello Stato per il suo secondo mandato. Poco prima dell’ingresso del presidente della Repubblica, l’applauso di deputati e senatori è scattato anche all’entrata del presidente del Consiglio, Mario Draghi, già rimasto fuori dalla corsa al Quirinale per la contrarietà di diversi partiti, centrodestra e M5s su tutti. Il premier è stato così accolto dagli applausi delle forze di maggioranza, mentre immobili sono rimaste le forze di opposizione, Fratelli d’Italia su tutte.

Dal partito di Giorgia Meloni – che ha applaudito diversi passaggi del discorso di Mattarella, dalla riforma di Csm e giustizia, fino ai diritti del Parlamento, al di là del mancato voto in Aula – non è mancata anche la freddezza quando lo stesso capo dello Stato ha ringraziato l’esecutivo.” All’interno e nella dimensione internazionale è intensamente impegnato il Governo guidato dal presidente Draghi: nato con ampio sostegno parlamentare, nel pieno dell’emergenza e ora proiettato a superarla, ponendo le basi di una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese e dell’Europa. Al Governo esprimo un convinto ringraziamento e gli auguri di buon lavoro”, ha spiegato il capo dello Stato. Parole che hanno scatenato gli applausi di gran parte dell’emiciclo, esclusi i parlamentari d’opposizione, compresi di quelli di Fratelli d’Italia.
Articolo Precedente

Il Mattarella bis non è un fallimento della politica ma uno sgretolamento della rappresentanza

next
Articolo Successivo

L’omaggio di Mattarella a Sassoli: “Disse ‘La speranza siamo noi’. E noi siamo responsabili del futuro della Repubblica”. Standing ovation

next