Quirinale, diretta – Salvini torna su Berlusconi: “Compatti”. Ma Gianni Letta: “No a interessi di parte”. Per il Pd “apre a nome condiviso”

A poco più di una settimana dall'inizio del voto per il Quirinale, i partiti lavorano su strategie e candidature. Le parole di uno dei fedelissimi del Cavaliere aprono un caso nel centrodestra che venerdì 14 gennaio si riunisce per il primo vero vertice

Aggiornato: 21:21

  • 15:52

    Parlamentari ex M5s votano online su una lista di nomi

    Sono una cinquantina di parlamentari e sono per lo più fuoriusciti o espulsi dal M5s per non aver votato la fiducia a Draghi: sono invitati a votare on-line per una rosa di 13 nomi per scegliere un candidato unitario per il Colle. La votazione è iniziata questa mattina e si chiuderà entro domani: i parlamentari sono chiamati ad esprimere un ordine di preferenze: dal primo al 13esimo. La lista comprende i nomi di Giorgio Agamben, Alessandro Barbero, Lorenza Carlassarre, Fabiola Gianotti, Piercamillo Davigo, Nino Di Matteo, Anna Falcone, Nicola Gratteri,Paolo Maddalena, Ugo Mattei, Giorgio Parisi, Chiara Saraceno, Gustavo Zagrebelsky.

  • 15:09
  • 14:59

    Vertice del centrodestra: ci saranno anche i “piccoli”

    Il vertice di centrodestra per definire la strategia comune sul Colle si terrà venerdì 14 gennaio alle 14, subito dopo i funerali di Stato del presidente del Parlamento Ue, David Sassoli. Oltre a Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono attesi a villa Grande per il pranzo anche i ‘piccoli’ della coalizione (da ‘Coraggio Italia’ all’Udc) anche se gli inviti non sarebbero ancora arrivati a tutti. Raccontano, infatti, che da parte del Cav non ci sarebbe stata nessuna telefonata ai vertici del partito centrista fondato da Giovanni Toti e Luigi Brugnaro, anche se Matteo Salvini (che ieri ha incontrato il governatore ligure e il sindaco di Venezia) avrebbe assicurato che avrebbero partecipato anche loro al summit nella casa romana di Berlusconi.

  • 14:24

    Meloni: “Quirinale? Non rispondo. Mi fate un applauso come a Draghi?”

    Giorgia Meloni ha partecipato a una conferenza stampa di Fdi sul tema delle concessioni balneari, ma si è rifiutata di rispondere alle domande sul Quirinale. “Il Quirinale non è tema all’ordine del giorno e avverto che non sono qui per rispondere a domande sul Colle… Quando lo fa Mario Draghi fate gli applausi, lo farete anche a me? Il tema è domani che ci sarà un vertice del centrodestra, ne parleremo domani”, ha dichiarato replicando con una battuta provocatoria nei confronti di Mario Draghi. “Non l’ho inaugurato io questa stagione, io faccio conferenze stampa su temi nostri. Ritengo che sia responsabilità dei politici rispondere e, come vede, sto rispondendo. Io rispondo a domande che interessano voi, consapevole che sto facendo un danno a me stessa, per il lavoro di FdI, perché potremmo avere maggiore consenso su questi temi che stare lì a parlare del Quirinale 15 giorni prima dal voto”.

  • 14:19

    Sicurezza del voto: riunione congiunta dei Questori

    Nessuna comunicazione pubblica è stata fatta al termine della riunione congiunta dei Questori di Camera e Senato a Montecitorio dedicata alle disposizioni per la sicurezza sanitaria per l’elezione del presidente della Repubblica. L’incontro è durato un’ora: uno dei partecipanti ha fatto sapere che le informazioni usciranno dopo la conferenza dei capigruppo convocata alle 14, quando ci sarà un confronto sul tema tra le forze politiche, basato anche sulle soluzioni tecniche indicate dai questori.

  • 13:38

    Salvini torna su Berlusconi: “Centrodestra compatto”

    Solo 24 ore fa, dal Carroccio sono arrivati chiari segnali di resistenza sulla candidatura di Berlusconi: “E’ divisivo, bisogna pensare anche a un piano b”, ha detto il capogruppo alla Camera Molinari. Oggi Matteo Salvini fa un passo indietro e, alla vigilia del vertice con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, garantisce che i suoi saranno compatti sulla candidatura del Cavaliere: “Centrodestra compatto e convinto nel sostegno a Berlusconi, non si accettano veti ideologici da parte della sinistra. Spero che nessun segretario e nessun partito si sottraggano al confronto ed alla responsabilità”.

  • 12:41

    M5s, verso l’assemblea congiunta. Conte: “Vogliamo una personalità di alto profilo”

    Il M5s non metterà “bandierine di partito”. Giuseppe Conte, intercettato dai cronisti sotto casa dopo essere stato alla camera ardente allestita in Campidoglio in memoria di David Sassoli, ha parlato delle trattative sul voto per il Colle. E ha ribadito che i 5 stelle stanno lavorando per “una personalità di alto profilo”. Alle 18 è in programma l’assemblea congiunta del M5s, uno dei primi vertici da cui potranno uscire indicazioni importanti: l’incontro era previsto per martedì alle 20, ma è stato rinviato a causa del protrarsi del voto in Aula al Senato.

    Intanto Conte ha ribadito che i 5 stelle lavorano per la compattezza, sfida fondamentale in questo momento. “Il Movimento 5 stelle sta lavorando nell’interesse dei cittadini e ancor più adesso continuerà a farlo”, ha dichiarato. “Anche perché non abbiamo bandierine di partito da piantare, abbiamo da piantare la bandiera dell’Italia intera: quindi stiamo lavorando per trovare una soluzione che sia il più ampiamente possibile condivisa nell’interesse di tutti i cittadini affinché la stragrande maggioranza dei cittadini possa sentirsi coinvolta e orgogliosa da questa decisione”.

    A proposito del dialogo con gli altri partiti, Conte ha assicurato che sul Quirinale “io sento tutti gli esponenti delle forze politiche com’è mio dovere: ci stiamo confrontando e il M5s cercherà di tenere alta l’asticella perché vogliamo una personalità di alto profilo, anche morale. Il confronto con i partiti c’è e c’è sempre stato poi nel metodo, se tavolo o non tavolo, si vedrà. L’importante è che ci sia un confronto ampio serio e trasparente”.