Non ne fanno un mistero: la usano, anche se – ammette lei – oggi è “un peso politico”. Quindi, quando si potrà, ecco la soluzione: “La venderò”. Nicola Fratoianni ed Elisabetta Piccolotti, parlamentari di Alleanza Verdi Sinistra nonché marito e moglie, girano con una Tesla, modello Y, scelta diversi anni fa. Il primo – che è anche segretario del partito – puntualizza a Il Foglio, che ha sollevato il caso: “Non è mia. È di mia moglie. Se vuole sapere qualcosa, chiami pure lei”.
Di caso, in effetti, trattasi visto che Fratoianni ha più volte criticano Elon Musk, che di Tesla è padre-padrone. Si obietterà: l’auto è elettrica, Tesla è il primo produttore al mondo, quindi la scelta è perfettamente coerente in chiave ecologica, uno dei temi portanti delle politiche di Avs. Tuttavia Piccolotti ammette: “Siamo rimasti fregati. L’abbiamo presa prima che Musk diventasse nazista”. Quindi ora che se ne fa? “L’abbiamo presa col leasing quindi per ora non è possibile. Ma quando sarà, certo, ce ne libereremo. La venderemo”. Aggiunge Fratoianni: “Valuteremo, vedremo, forse, chissà”.
L’acquisto in ogni caso sembra essere stato un buon affare: “La Tesla funziona. L’ho usata sempre nell’ultima campagna elettorale per le Europee”. Anche il prezzo, secondo Piccolotti, era consono: “L’ho pagata anche poco, 47mila euro”. Insomma, l’appoggio di Musk a Donald Trump ha cambiato le carte in tavola: “Eravamo felici con l’auto elettrica. Ma adesso benché efficientissima quest’auto è un peso politico”. La deputata di Avs ha comunque trovato una soluzione tampone, un adesivo: “Me l’ha regalato mia sorella per il compleanno. C’è scritto: ‘L’ho comprata prima di sapere che Elon fosse pazzo’. In California questi adesivi sono diffusissimi”.
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La Redazione
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno promesso di bersagliare le navi cargo americane nel Mar Rosso dopo i mortali attacchi statunitensi che hanno colpito il Paese. "Gli americani saranno ora soggetti all'embargo finché continueranno la loro aggressione", ha affermato il leader degli Houthi Abdulmalik al-Huthi in un discorso televisivo, aggiungendo che le navi israeliane erano già nel mirino dei ribelli.
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Fonti hanno riferito al canale televisivo saudita al Hadath che ci sono segnalazioni della morte del capo della sicurezza degli Houthi, Abd al-Malik Badr ad-Din al Houthi, che sarebbe stato ucciso negli attacchi americani di ieri a Saada, nello Yemen.
Washinigton, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Le Nazioni Unite hanno invitato l'esercito statunitense e i ribelli Houthi dello Yemen a cessare "ogni attività militare" dopo una nuova serie di attacchi mortali e minacce di rappresaglia.
"Prendiamo atto con preoccupazione del lancio di molteplici attacchi contro le aree controllate dagli Houthi nello Yemen da parte degli Stati Uniti durante la notte, che avrebbero causato morti e feriti", ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. "Siamo preoccupati anche per le continue minacce degli Houthi di riprendere i loro attacchi contro le navi nel Mar Rosso".
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il presidente del partito israeliano Unità Nazionale, Benny Gantz, definisce il licenziamento, da parte del premier Benjamin Netanyahu, del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, "un colpo diretto alla sicurezza dello Stato e allo smantellamento dell'unità nella società israeliana per ragioni politiche e personali".
Anche il presidente di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, condanna la decisione, dichiarando che se il Primo Ministro Netanyahu “avesse combattuto Hamas con la stessa determinazione con cui sta combattendo il capo dello Shin Bet, l'ufficio del Procuratore generale e il sistema giudiziario, l'olocausto del 7 ottobre sarebbe stato impedito”.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - La Russia ha ripetutamente affermato che non dovrebbero esserci “forze di peacekeeping” della Nato in Ucraina. E se l'Alleanza decidesse di aiutare Kiev in questo modo, significherebbe la guerra. Lo ha affermato su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
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