Cinema

Oscar, Zoe Saldana: “Orgogliosa figlia di genitori immigrati” e in conferenza stampa si scusa con i messicani

L'interprete di Emilia Perez: "Ricevo un premio per un ruolo in cui parlo, canto e recito in spagnolo, mia nonna sarebbe orgogliosa"

di F. Q.
Oscar, Zoe Saldana: “Orgogliosa figlia di genitori immigrati” e in conferenza stampa si scusa con i messicani

“Sono un’orgogliosa figlia di genitori immigrati che sono arrivati qui con sogni e dignità, sono la prima americana di origine domenicana a ricevere questo premio e di certo non sarò l’ultima. Ricevo un premio per un ruolo in cui parlo, canto e recito in spagnolo, mia nonna sarebbe orgogliosa. Voglio davvero ringraziare tutti”. Zoe Saldana mostra un sorriso di soddisfazione dopo aver vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in Emilia Perez, il film del registra francese Jacques Audiard era candidato a ben 13 statuette e tra i film favoriti prima del caso dei tweet razzisti di Karla Sofia Gascon.

L’attrice ha ringraziato anche il regista Jacques Audiard “per il personaggio che ho amato di più nella mia vita, grazie di aver osato” e la famiglia “perché tutto ciò che di brillante e bello ho fatto nella mia vita è grazie a voi”. Saldana ha anche citato il marito, il regista italiano Marco Perego. Nessuna menzione invece nei confronto di Karla Sofia Gascon, l’attrice transgender protagonista della pellicola ma allontanata dal cast. Il film francese a dire il vero era stato già seppellito dalla critiche prima di esserlo dalle polemiche anche per l’accoglienza ricevuta dal popolo messicano. Saldana, in sala stampa dopo la vittoria, si è scusata con i messicani rimasti offesi dal controverso musical dopo che una giornalista le ha detto che il film è stato “davvero doloroso per noi messicani”.

L’opera, che racconta la storia di un boss di un cartello che cerca di trasformarsi in una donna, è stato criticato negli ultimi mesi dopo essere stato definito un ritratto non autentico e stereotipato da una troupe composta principalmente da europei. “Mi dispiace molto, molto che tu e tanti messicani vi siate sentiti offesi. Non era nostra intenzione. Abbiamo parlato con amore”. L’interprete, prima attrice americana di origine dominicana a vincere una statuetta dell’Academy, ha proseguito dicendo di non essere d’accordo con le critiche. “Non condivido la tua opinione. Per me, il cuore di questo film non era il Messico. Stavamo girando un film sull’amicizia. Stavamo girando un film su quattro donne”.

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