Il mondo FQ

Giustizia

Ultimo aggiornamento: 8:48 del 28 Febbraio

La pm Chiara Greco bacchetta gli avvocati: “Riforma fatta per assoggettare la magistratura al potere politico. Ce lo dicono tutti i giorni”

Commenti
Commenti

“Si è arrivati a parlare quasi di ‘riforma finale’ quasi a volere in qualche modo minacciare la magistratura. Quindi noi non possiamo più rimanere in silenzio, non possiamo rimanere nelle nostre stanze. Dobbiamo necessariamente far comprendere ai cittadini che questa è una riforma che non tutela i cittadini ma chi dalla legge non vuole essere controllato”.

Se queste sono state le parole della sostituta procuratrice di Reggio Calabria Chiara Greco durante la manifestazione di protesta organizzata davanti alla Corte d’Appello in occasione dello sciopero, quelle dette nel corso dell’assemblea che si è svolta subito dopo sono state ancora più dure. Rispondendo ai ragionamenti degli avvocati, infatti, la pm Greco non le ha mandate a dire ai rappresentati della Camera penale presenti nel salone di Confindustria che ha ospitato la tavola rotonda. A chi ha sostenuto che “non è vero che la conseguenza della riforma sarà l’assoggettamento al potere politico”, il magistrato ha replicato: “Proferire una frase di questo tipo significa che quando qualcuno indica la luna si guarda al dito. Lo ribadiscono ogni giorno i membri del governo. E non è che perché alla fine del loro intervento poi aggiungono ‘lungi da noi voler sottoporre il pm all’esecutivo’ che noi ci dimentichiamo di tutto quello che hanno detto e che hanno fatto. Il procuratore di Roma è stato denunciato per aver iscritto un fascicolo al modello 21. Ma lo sa quanti ne iscrivo io ogni giorno? Ma si rende conto? Che modo è questo di lavorare? E mi vuole dire che questo non è voler sottoporre il pm al controllo dell’esecutivo?”.

“Non soltanto. – ha aggiunto Greco – Un dato di cui non si è parlato è che alcuni parlamentari hanno proposto al governo un atto di indirizzo secondo cui il governo avrebbe dovuto astenersi dall’influire sul rapporto tra pm e polizia giudiziaria. Il governo non l’ha accettato questo atto di indirizzo. Cosa significa? Significa che si vuole controllare politicamente il pubblico ministero. Negare che questo stia accadendo, a mio modesto parere significa non essere intellettualmente onesti”.

Parlando sempre agli avvocati, la pm ha chiesto: “Ci potete portare degli esempi concreti di situazioni in cui avete ritenuto che l’epilogo del giudizio fosse il frutto di una connivenza tra pubblico ministero e giudice? Ci potete spiegare cosa significa che volete un giudice terzo? E soprattutto ci potete dire se avete mai denunciato alle forze pubbliche casi in cui avete reputato esistere una connivenza tra giudice e pubblico ministero? Perché io, se percepisco un reato, lo denuncio. E allora se questi episodi si sono verificati con tanta e tale frequenza da portare uno stravolgimento del sistema costituzionale, io vorrei cortesemente che avessimo i dati alla mano delle denunce per questo tipo di episodi, delle condanne”.

“Ritengo – ha concluso Greco – che noi stiamo facendo dei grossissimi sforzi per dialogare, ma spesso e volentieri ci ritroviamo davanti a interlocutori che non ascoltano, che rispondono purtroppo con idee preconcette e che, a mio giudizio si rifiutano di guardare la realtà oggettiva”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

GIUSTIZIALISTI

di Piercamillo Davigo e Sebastiano Ardita 12€ Acquista

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione