L’Ilva “stenta ad andare avanti” perché a corto di materie prime, motivo per cui i sindacati chiedono di metterla in sicurezza e farla ripartire. Sono di questo avviso i sindacati dopo l’incontro con il neo-commissario Giancarlo Quaranta, nominato la scorsa settimana dal governo per gestire la nuova amministrazione straordinaria chiesta da Invitalia e avallata dal ministero delle Imprese. Già oggi, tra l’altro, il governo potrebbe affiancargli altri due commissari con diverse competenze. “È fondamentale oggi mettere in sicurezza i lavoratori, gli impianti e lo stabilimento. È il punto fondamentale e su questo vanno garantite le risorse dal governo”, ha detto il segretario generale della Fiom Michele De Palma dopo l’incontro. ”

“Quaranta si è subito messo al lavoro per recuperare una informativa sulla condizione impiantistica. Lo ha fatto in questi pochi giorni e dovrà continuare. Non è ancora in grado di dirci quali sono gli interventi che loro devono iniziare a fare e quale è il cronoprogramma. Una cosa è certa: loro eviteranno di fermare gli impianti perché fermare gli impianti significa fermare definitivamente lo stabilimento”, ha sottolineato il segretario della Uilm Rocco Palombella. Con poche materie prime a disposizione, ha sottolineato, “la fabbrica stenta ad andare avanti” ma “cercheranno di mantenerla in esercizio con quel poco che c’è e programmeranno l’approvvigionamento di materie prime, necessità di tutto ciò che serve per far ripartire lo stabilimento senza vincoli”.

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