Attualità

54 anni fa la Strage di Piazza Fontana: un sanguinoso fil rouge unisce i 5 attacchi del 12 dicembre

Cinque istruttorie (divise tra Milano, Treviso, Padova, Roma e Catanzaro), otto processi, senza contare i pronunciamenti della Suprema Corte sulla vicenda di piazza Fontana che hanno prodotto un numero di documenti (milioni di fogli) che è impossibile da quantificar

di Alessandra De Vita

Le prime indagini - 2/5

Cinque istruttorie (divise tra Milano, Treviso, Padova, Roma e Catanzaro), otto processi, senza contare i pronunciamenti della Suprema Corte sulla vicenda di piazza Fontana che hanno prodotto un numero di documenti (milioni di fogli) che è impossibile da quantificare. Gli inquirenti ritengono, fin da subito, che i cinque attentati di Milano e di Roma siano strettamente collegati tra loro, le indagini condotte dal commissario Luigi Calabresi si avviano in parallelo puntando nell’immediatezza verso i gruppi anarchici di queste due città. Il 15 dicembre 1969, a tre giorni, quindi, dal massacro di piazza Fontana, viene arrestato a Milano Giuseppe Pinelli del Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, che muore precipitando, in circostanze mai chiarite da una finestra della Questura, durante un interrogatorio. Il 18 dicembre 1969 i magistrati romani emettono un mandato di cattura contro l’anarchico Pietro Valpreda per i reati di associazione per delinquere, strage continuata, per detenzione e trasporto abusivo di materiali esplodenti, ed esplosioni di ordigni al fine di incutere pubblico timore nonché contro altri sei componenti del Circolo anarchico 22 marzo di Roma. Alla chiusura delle indagini vengono rinviati a giudizio Pietro Valpreda, gli estremisti di destra Mario Merlino e Stefano Delle Chiaie (per il reato di falsa testimonianza) oltre a dodici indagati.

Le prime indagini - 2/5
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione