Talleyrand diceva: ‘Preferisco i delinquenti ai cretini, perché i primi almeno ogni tanto si riposano’. Putin è riuscito a essere tutti e due: delinquente, non solo per l’aggressione all’Ucraina ma anche perché in Russia ne sta facendo di tutti i colori, e cretino, perché ha ricompattato la Nato, che non esisteva quasi più“. Sono le parole pronunciate dal giornalista Massimo Fini, ospite di Uno, Nessuno, 100Milan (Radio24), sulla situazione del conflitto tra Russia e Ucraina.
E aggiunge: “Cinque anni fa Angela Merkel disse: ‘Gli americani non sono più i nostri amici di un tempo. Dobbiamo imparare a difenderci da soli’. Poco prima della guerra in Ucraina, Macron ha detto che la Nato era uno spettro. E lo stesso Trump, ragionando da imprenditore, sostenne che la Nato era inutile. E invece adesso Putin l’ha ricompattata totalmente”.

Circa la possibilità di una pace tra Russia e Ucraina, Massimo Fini osserva: “È molto difficile nel momento in cui Zelensky con un decreto ha stabilito che non si può trattare con Putin. Bisognerebbe aspettare la caduta di Putin, che però non cadrà, perché ha l’appoggio della Russia agricola, e parliamo di 45-50 milioni di persone. Io credo che la pace sia necessaria, gli stessi capi militari americani hanno detto che questa guerra non può essere vinta da nessuno dei due contendenti – continua – Bisogna che si mettano d’accordo, a meno che non si voglia continuare questa guerra all’infinito, il che non è interesse né dell’Ucraina, né della Russia, ma solo degli americani perché in questo modo ci vendono il gas al triplo e gira l’industria degli armamenti. Tuttavia, sto vedendo che anche gli americani, soprattutto i conservatori, recentemente stanno cominciando ad avere qualche perplessità”.

Il giornalista ricorda: “La Russia aveva aggredito l’Afghanistan e gli afghani, che erano praticamente disarmati se non per un piccolo aiuto dagli americani coi missili Stinger, ci hanno messo 10 anni, ma hanno cacciato i russi. Sono poi stati aggrediti dall’Occidente, hanno fatto resistenza per 20 anni e li hanno cacciati. Posto che quello che sta succedendo in Ucraina è orribile, gli ucraini non possono ricattare tutto il mondo chiedendo sempre armi, perché così non si finisce mai soprattutto questo va a danno degli stessi ucraini. Quello che mi colpisce è la vigliaccheria dei russi, perché usano mercenari, minoranze etniche e la Wagner. E questo succede perché i ragazzi russi che vanno al fronte sono totalmente demotivati”.

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