“Mai più stragi”. Lo gridano centinaia di cittadini e cittadine che si sono ritrovati martedì 5 luglio di fronte alla Stazione centrale di Milano per mostrare la solidarietà nei confronti del magistrato Nicola Gratteri. Un presidio organizzato da oltre 150 associazioni di tutta Italia e che ha visto sul palco magistrati, esponenti della società civile e istituzioni. “Oggi dobbiamo evitare di commettere gli errori che furono commessi trent’anni fa quando ci furono le stragi – ricorda la presidente della commissione antimafia della regione Lombardia Monica Forte – allora lo Stato ebbe una reazione forte e reagì con interventi legislativi soltanto dopo le stragi. Oggi non dobbiamo isolare chi fa il proprio dovere”. In piazza ci sono cittadini che sono arrivati anche dalla Calabria. “Non possiamo permetterci più di urlare dopo ‘mai più stragi’ ma proviamo a dirlo prima tutti insieme” racconta Maria Pia Tucci della comunità Progetto Sud. Non a caso è stata scelta Milano come sede della manifestazione. “Da un lato c’è una Lombardia colonizzata dalla ‘ndrangheta – ricorda la coordinatrice della Dda di Milano Alessandra Dolci – ma dall’altra ci sono movimenti antimafia che sono presenti e crescono sempre di più. Grazie a loro e grazie a magistrati come Nicola, vinceremo”.

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